Ospedale: il percorso DiVa facilita l’accesso ai disabili

I numeri degli utenti sono in crescita rispetto allo scorso anno

Ospedale: il percorso DiVa facilita l’accesso ai disabili
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Sono in crescita i numeri del percorso DiVa. Si tratta di un progetto che facilita l’accesso alle prestazioni ai pazienti disabili in ospedale.

Percorso DiVa: i numeri

E’ in deciso aumento il numero di utenti che attivano il “Percorso DiVa” dentro l’Asst Valtellina e Alto Lario. E ciò a testimonianza di quanto sia importante questo servizio a supporto delle persone disabili. Si tratta di un percorso facilitato di accesso alle prestazioni ambulatoriali, di ricovero e di Pronto Soccorso, di cui possono beneficiare pazienti con disabilità accertata. Per agevolarli è stata anche allestita una cassa abbassata per chi è costretto in carrozzina. Lo scorso anno sono state 212 le schede attivate, corrispondenti agli utenti seguiti. Di queste 102 nel primo semestre. Quest’anno le schede attivate nel primo semestre sono salite a quota 132 e molte altre sono in corso di attivazione, con una media di cinque prestazioni a persona.

Coinvolti tutti gli ospedali e il Pot di Morbegno

Il “Percorso DiVa” ambulatoriale è fruibile nei presidi ospedalieri di Chiavenna, Sondalo e Sondrio, e sul Pot di Morbegno. I percorso di ricovero è fruibile attualmente nei presidi di Sondalo e Sondrio. Corsie preferenziali di accesso ai servizi ospedalieri alle persone disabili sono garantiti anche dentro l’ospedale di Menaggio.

Il commento di Riccardo Bertoletti

Riccardo Bertoletti, direttore medico dei presidi di Sondrio e Sondalo, commenta positivamente il progetto. "Siamo particolarmente orgogliosi di questo servizio   perché è grazie a questa collaborazione corale fra operatori se riusciamo ad alleviare gli inevitabili disagi in cui incorre il disabile quando deve sottoporsi sia a prestazioni ambulatoriali sia a ricoveri. E’ una modalità molto apprezzata, funzionale alle esigenze di salute dei più deboli. E in molti casi è utile anche a supportare le incombenze che gravano sui loro famigliari".

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