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Aperture domenicali, è bufera tra sindacato e Iperal

Cgil, Cisl e Uil regionali chiedono la chiusura festiva, Iperal: "No, creerebbe sovraffollamento nelle altre giornate".

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Bufera tra sindacato e Iperal su aperture domenicali e tutela della salute dei lavoratori. Il sindacato lancia accuse che il presidente del Gruppo Iperal Antonio Tirelli rispedisce al mittente.

Il sindacato: "Stop alle aperture domenicali"

«E' necessario tutelare al massimo i lavoratori. Questo significa anche chiudere la domenica, a maggior ragione in questa fase emergenziale, così come è necessario porre attenzione alla salute e sicurezza di tutti loro e di conseguenza della clientela. Nonostante i numerosi appelli e richiami, oggi Iperal non sta facendo tutto ciò e nei fatti, a differenza di altri gruppi, ha deciso in quasi tutti i punti vendita di non chiudere la domenica”. Questo uno dei passaggi della presa di posizione di Mario Colleoni Mario e Massimo Aveni, Segretari Regionali di Filcams Cgil e Uiltucs, e Massimiliano Arighi, con delega regionale Fisascat Cisl. Nella nota diffusa ieri, sabato 4 aprile 2020, si legge: "Le lavoratrici e i lavoratori di Iperal e del commercio stanno operando con grande senso di responsabilità e stanno oggi svolgendo un compito sociale importantissimo e fondamentale. Tutti noi abbiamo il dovere di aiutarli e sostenerli. Le aziende in primis devono sostenere tutti loro, non solo con operazioni di marketing funzionali a valorizzare l’immagine delle società, ma con una reale riduzione della presenza delle lavoratrici in quei luoghi di lavoro oggi ad alto rischio. Il rispetto umano e della persona deve venire prima di ogni altra cosa. Il valore del profitto non può essere anteposto al valore della vita".

La replica di Iperal

Parole alle quali ha risposto nella serata di ieri il presidente del Gruppo Iperal, Antonio Tirelli: "L’unica affermazione su cui siamo d’accordo in tutta la nota diffusa dai Sindacati Regionali è che il rispetto umano e della persona deve venire prima di ogni altra cosa. Il valore del profitto non può essere anteposto al valore della vita”.
La nota diffusa da Iperal prosegue: "E proprio sulla base di questo principio che Iperal ha da subito attivato una stretta collaborazione con ATS e Forze dell’ordine, adottando procedure di sicurezza e di controllo dei flussi che vengono costantemente verificati per evitare assembramenti all’interno dei punti di vendita. Le dotazioni di sicurezza sono costantemente presenti e utilizzate dai collaboratori e a breve, all’ingresso del punto vendita, verrà fornita mascherina anche a tutti i clienti sprovvisti. In merito agli orari di apertura al pubblico, dopo attenta valutazione, Iperal ha preso la decisione di chiudere i supermercati nei giorni festivi alle ore 15.00: è una scelta equilibrata che trova le sue ragioni proprio nella tutela dei collaboratori e dei clienti, per evitare, in caso di chiusura dell’intera giornata, sicuri sovraffollamenti negli altri giorni della settimana; tra l’altro è posizione condivisa dalla Regione Lombardia. Iperal esprime gratitudine ai propri collaboratori per l’impegno e la dedizione che tutti stanno mettendo in questa particolare situazione e, come segno tangibile ha già predisposto l’erogazione di 200 euro netti in ognuna delle buste paga in distribuzione in questi giorni".

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