Coronavirus, Italia e Svizzera: sindaci valtellinesi pronti a interrompere le strade
La lettera indirizzata al Canton Grigioni.
I sindaci e le due comunità montane di Tirano e Valchiavenna, in quanto le loro richieste sono rimaste inascoltate, hanno deciso di inviare un’ulteriore comunicazione all’autorità elvetiche affinché vengano sospese le attività non essenziali al fine di tutelare la salute non solo dei lavoratori frontalieri ma di tutto il territorio. Le misure adottate dalla Svizzera per contenere l’epidemia di covid-19 infatti sono ritenute insufficienti. Qualora le richieste verranno ulteriormente inascoltate nella missiva firmata dal Presidente della Comunita Montana Valchiavenna, Davide Trussoni, e da quello della Comunità Montana di Tirano, Gian Antonio Pini, si legge che le amministrazioni valtellinesi sono pronte a interrompere i collegamenti internazionali tra Italia e Svizzera con azioni dimostrative.
Ecco il testo completo
Di fronte alla mancata attivazione delle adeguate risposte a tutela dei lavoratori frontalieri e della salute pubblica dei nostri territorio
Si chiede:
• immediata attuazione della piena tutela della salute dei nostri lavoratori frontalieri;
• considerata la notevole diffusione del coronavirus nei territori della vicina Svizzera frequentati quotidianamente da nostri cittadini lavoratori, l'immediata adozione di provvedimenti di chiusura di tutte le attività economiche non essenziali, al fine di non vanificare l'importante sistema di protezione sanitaria messo in atto dal nostro paese;
• l'eventuale possibilità per i frontalieri che dovessero continuare l'attività lavorativa (attività essenziali) di alloggio convenzionato al fine di ridurre il più possibile il rientro in Italia;
• la tutela economica dei nostri lavoratori frontalieri senza alcun pregiudizio per il prosieguo del rapporto di lavoro.In caso di mancato accoglimento delle presenti richieste i sindaci dei territori del mandamento di Chiavenna e di Tirano comunicano sin da ora che nei prossimi giorni intraprenderanno, senza suc cessive comunicazioni, tutte le azioni necessarie per salvaguardare sia i nostri frontalieri che i vostri cittadini, ed iniziative in tal senso, anche di natura dimostrativa in relazione ai collegamenti stradali internazionali.
Tanto è dovuto nell'unico interesse della tutela della salute dei nostri lavoratori frontalieri e delle nostre comunità, di cui i sindaci sono responsabili.
Cordiali saluti.