Bps, il CdA ha approvato il bilancio, per la prima volta "congelato" il dividendo
Accolta l'indicazione della Bce di non distribuire il dividendo prima di ottobre. Assemblea dei soci entro l'11 giugno, ma la data sarà stabilita quando ci saranno le condizioni.
Il Consiglio di Amministrazione della Bps ha approvato ieri, giovedì 9 aprile 2020, lo schema di bilancio relativo allo scorso anno. L'utile netto è di 137,4 milioni l’utile netto di Gruppo (+24%). Per la prima volta non sarà distribuito subito il dividendo così come previsto dalla Bce. L'assemblea dei soci si terrà entro l'11 giugno e la data sarà stabilità in seguito.
Il bilancio della Bps
Il Consiglio di amministrazione della Banca Popolare di Sondrio, riunitosi in data odierna sotto la presidenza di Francesco Venosta, ha esaminato e approvato i bilanci consolidato e d’impresa relativi all’esercizio 2019, confermando interamente i risultati – 137,4 milioni l’utile netto di Gruppo (+24%) – e gli schemi di stato patrimoniale e di conto economico preliminari approvati il 7 febbraio 2020. Il Consiglio di Amministrazione ha preso atto della decisione assunta dalla BCE il 27 marzo 2020, con la quale il Supervisore, a motivo dell’attuale situazione di emergenza dovuta al coronavirus, ha raccomandato agli istituti vigilati di non procedere al pagamento dei dividendi almeno fino all'1 ottobre 2020 e in ogni caso di non impegnarsi irrevocabilmente al pagamento degli stessi con riferimento agli esercizi 2019 e 2020. Conseguentemente, il CdA ha deliberato di proporre all’Assemblea dei soci che sarà chiamata ad approvare il bilancio di destinare l’utile di esercizio interamente a riserva, fatta salva la quota destinata al fondo di beneficenza. E' rimandata a una valutazione successiva, dopo il 1° ottobre 2020 o a seguito di un’eventuale nuova comunicazione della BCE e in ogni caso dopo aver accertato il venir meno delle incertezze causate dalla pandemia, la verifica della sussistenza di condizioni idonee distribuzione di parte della suddetta riserva. Va da sé che l’eventuale distribuzione dovrà essere approvata dall’Assemblea dei Soci, da convocarsi allo scopo. Il Consiglio di amministrazione ha infine deciso che l’Assemblea annuale dei Soci, come già comunicato al mercato e rappresentato nel calendario annuale degli eventi societari, si terrà entro l’11 giugno 2020 a seguito di opportuna convocazione da effettuarsi in un prossimo Cda.
Il commento del consigliere delegato
Al termine della disamina di bilancio il Consigliere delegato, Mario Alberto Pedranzini, ha dichiarato:
"I buoni risultati conseguiti nel 2019 hanno consentito di migliorare ulteriormente la già rimarchevole solidità patrimoniale. La componente di primaria qualità del patrimonio del Gruppo, il CET1 per intenderci, supera ora il 16%, collocandoci ai vertici del sistema. Sono fondamenta robuste sulle quali costruire la nostra azione di supporto alle economie di riferimento, al fianco di cittadini e imprese, per aiutarli a superare la crisi e sostenerli nella ripresa. La gravità dell’emergenza sanitaria e le conseguenti necessarie misure di restrizione delle attività economiche e sociali adottate dalle Autorità non hanno precedenti. Si confida che i sacrifici sopportati dalla collettività possano consentire di tornare, sia pure gradualmente, alla normalità, mettendo a frutto le ingenti risorse rese disponibili per la ripresa. L’iniezione di liquidità della BCE e l’azione del Governo italiano richiedono alle banche di esercitare il ruolo di cinghia di trasmissione. Dare attuazione ai decreti pragmaticamente, con professionalità, tempestività e senso di responsabilità vuol dire mettere a disposizione del Sistema, provato oltre ogni misura, un moltiplicatore delle risorse stanziate. Faremo del nostro meglio, puntando sui nostri punti di forza: valutazione informata e correttezza operativa. Per la prima volta nella nostra storia, ultracentenaria, accogliendo la raccomandazione dell’Autorità di vigilanza, abbiamo deciso di interrompere la tradizione della puntuale distribuzione del dividendo. Siamo certi che i nostri soci ne comprenderanno le ragioni quale presupposto per la rinascita. Mai come in quest’ora grave sentiamo l’impegno nel continuare a fare credito, garantendo al contempo sostenibilità alla nostra banca. Grazie alla straordinaria disponibilità dei dipendenti e alle efficienti infrastrutture tecnologiche sviluppate nel corso degli anni, continueremo a garantire i servizi essenziali con spirito di servizio e senso del dovere".