fede e decreto

Via Crucis in paese, scoppia la polemica VIDEO

Il parroco è al di sopra di quanto stabilito dal Governo?

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Un paese diviso in due quello di Gordona, o almeno così sembra leggendo i commenti che accompagnano un video che ritrae la Via Crucis svoltasi per il Venerdì Santo.

Via Crucis a Gordona

Nella serata di venerdì 9 aprile 2020 per le vie della cittadina valchiavennasca è stata organizzata la processione per celebrare la Passione di Cristo in vista della Pasqua, i cittadini hanno potuto assistervi e partecipare anche se non in modo attivo ma rivolgendo lo sguardo al crocifisso portato da tre delle otto persone che hanno sfilato. Davanti alla scena però in molti hanno messo in dubbio il fatto che la manifestazione rispettasse le misure restrittive per contenere il diffondere del coronavirus.

La fede e il decreto

Il parroco è al di sopra di quanto stabilito dal Governo? Per alcuni no, come si legge nel gruppo Facebook Sei di Gordona se... : il D.P.C.M. Nell'articolo 1 vieta sull'intero territorio nazionale ogni forma di assembramento, anche l'ordinanza 528, l'ultima firmata dal governatore lombardo Attilio Fontana, recita così “sono vietati gli assembramenti di più di 2 persone nei luoghi pubblici o aperti al pubblico”. Chi si scaglia contro la processione, oltre a questo divieto, cita anche l'obbligo di non allontanarsi dalla propria abitazione, rimanendo nel raggio di 200 metri, se non per validi motivi, e la fede non lo sarebbe.

Per altri, che invece difendono il gesto, la fede è un servizio essenziale, e come tale può essere svolto rispettando le norme di sicurezza, perchè, come chi rifornisce gli alimentari e vende i beni per sopravvivere, anche un sacerdote nutre lo spirito. La questione rimane aperta e sta riempiendo le cronache dei giornali nazionali soprattutto sul tema del ritornare a celebrare la Messa. Voi cosa ne pensate?

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