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Coronavirus: all'Ospedale Morelli 120 morti, "Il rischio rimane alto"

La situzione comincia a evolversi positivamente ma l'allerta deve rimanere alta.

Coronavirus: all'Ospedale Morelli 120 morti, "Il rischio rimane alto"
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Nessun decesso tra ieri e questa mattina alle 10 al Morelli ospedale covid-19: questa è la buona notizia mentre sta per concludersi la settima settimana dall'inizio dell'emergenza sanitaria.

120 morti

Le persone decedute sono 120, 91 uomini e 29 donne: un dato riferito prevalentemente, ma non solo, a pazienti della provincia di Sondrio, poiché nelle prime settimane erano stati ricoverati malati trasferiti da altre zone della Lombardia. Il dato non comprende tutti i valtellinesi morti per il coronavirus ma soltanto quelli del Morelli. Quattro le dimissioni, contro le 12 del giorno precedente. Una situazione che si evolve in senso positivo ma tutt'altro che tranquilla, come ammonisce la dottoressa Chiara Rebucci, infettivologa, valtellinese di Tirano, impegnata nei reparti covid-19. ≪I numeri sono diversi rispetto ad alcune settimane fa - esordisce - ma il virus è tuttora in circolazione, dunque il rischio rimane altissimo. Per proteggersi consiglio innanzitutto di rimanere a casa, in particolare gli anziani e i malati, ma anche i bambini, di indossare la mascherina, di rispettare il distanziamento sociale, di lavarsi continuamente le mani e di disinfettare le superfici con le quali si entra in contatto. Nessuno deve pensare che sia finita e vorrei ricordare che si tratta di una patologia grave che causa grandi sofferenze a pazienti che richiedono un'assistenza medica e infermieristica continua, vanno monitorati costantemente perché la situazione può precipitare all'improvviso. Noi tutti qui al Morelli - conclude la dottoressa Rebucci - ci stiamo impegnando per curare i pazienti che vengono ricoverati, i cittadini dovrebbero fare altrettanto per proteggere se stessi e gli altri≫.

2850 tamponi

I tamponi ad oggi sono quasi 2850 complessivamente, con 1070 risultati positivi, tra i quali figurano i controlli successivi ai quali viene sottoposto un paziente contagiato, almeno tre. I test vengono eseguiti a domicilio nel caso di persone con difficoltà di movimento, nei Pronto soccorso, al Presidio territoriale di Tirano e presso gli ambulatori mobili di Sondrio, Bormio, Morbegno, Chiavenna e Dongo con il sistema "drive through".

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