“Era tutto finto, uno scherzo” confessa il finto infermiere sfuggito al controllo
Parla l'autore del video che ha creato polemiche: "Non mi ha fermato nessuno, chiedo scusa. Video messo on line da altre persone"
Si finge infermiere per sfuggire al controllo, il video aveva fatto il giro del mondo. Un uomo di Turbigo, nel milanese, in auto aveva detto di aver così evitato la pattuglia dei Carabinieri. Ora la confessione: “Non mi ha fermato nessuno, era un video goliardico tra amici e qualcuno l’ha messo on line. Chiedo scusa”. Lo riporta PrimaMilanoOvest.it.
Si finge infermiere per sfuggire al controllo, la confessione
Il suo video nel quale dice di essersi finto un infermiere per evitare un controllo dei Carabinieri a Turbigo in questo periodo di emergenza Coronavirus, ha fatto il giro del mondo e discutere. Oggi il protagonista del video, con un nuovo video nel quale si rivolge a chi lo ha attaccato, racconta quello che è successo realmente: “Buongiorno a tutto, penso che ora mi conoscete. Sono diventato famoso in un giorno e mezzo – afferma l’uomo, residente nel Varesotto, sempre dall’interno della sua vettura. Detto questo faccio una piccola premessa che è la più importante del video: spero che ognuno di voi, soprattutto quelli che hanno commentato, arrivino a vedere il video fino in fondo. Parlo in maniera naturale, d’istinto, ci ho pensato un giorno e mezzo prima di pubblicare questo video. La premessa è: chiedo scusa a tutte le Forze dell’Ordine, dal primo all’ultimo, e a tutti quei medici, infermieri, protezione civile e tutti quelli che in questo momento stanno rischiando la vita per l’emergenza che c’è in questo periodo. Questa è la cosa più importante. Ora voglio raccontare in breve, anche se secondo me non c’era neanche motivo di farlo, ma arrivati a questo punto, dopo tutti gli insulti e le minacce che mi sono arrivate, credo sia giusto farlo anche come mi ha consigliato il mio avvocato. Vi dico in breve cosa è successo: venerdì, mentre tornavo a casa, ho fatto un video di 47 secondi. Video che conoscete. Al di là di questo non ho preso in giro nessuno, se qualcuno si è sentito offeso chiedo scusa ancora ma non era fatto assolutamente per offendere qualcuno. Finito il video l’ho inoltrato a 5 pseudo-amici, pseudo-amici perchè uno di questi 5 l’ha inoltrato a qualche altro suo amico (perchè per forza è andata così) e il video è finito alla Forze dell’Ordine, in rete, su tutte le testate giornalistiche, stamattina ero su Radio deejay. Insulti di ogni tipo, minacce: ho letto di quelle cose... Ripeto: il video è sbagliato, ho sbagliato a dire quello che ho detto, ho sbagliato a fare quello che ho fatto, ma era stato fatto in modo scherzoso tra 5 amici. Uno: il video non l’ho pubblicato io, questa è la cosa principale. Due: non sono stato fermato da nessuna Forza dell’Ordine, che siano Carabinieri, Finanza, Polizia, Vigili urbani, da nessuno.Non sono stato fermato da nessuno. Non ho avuto nessuna denuncia, nessuna sanzione perchè nessuno mi ha fermato. E’ un video che ho fatto io. Ok? Sono stato chiamato dai Carabinieri, che hanno fatto i loro controlli e infatti mi hanno detto di non preoccuparmi perchè avevano visto che non ero stato fermato assolutamente da nessuno. Poi è uscita la notizia che tutti avete letto, è in tutto il mondo, dove si dice che sono stato fermato, mi hanno fatto il saluto militare, mi sono spacciato per infermiere e mi hanno lasciato andare. Innanzitutto, a mio parere, se ti fermano ti chiedono un tesserino. Detto questo, non ho parole. E’ vero, lo ripeto e lo ripeterò ancora: ho sbagliato, mi assumo le mie responsabilità, ho chiesto scusa ma era un video goliardico fatto tra amici. Sono cose che non si fanno, ammetto le mie colpe ma da qui a essere insultato e minacciato, anche da gente che mi conosce, gente che ha mangiato a casa mia, questo non lo accetto”.
E conclude: “E vi dico un’altra cosa: in generale, non tanto a me, prima di giudicare le persone, di insultarle e arrivare a fare quello che è stato fatto a me, almeno documentatevi. Potevo anche non mettere questo video, non fare niente, non fare la denuncia contro quelle 5 persone perchè ho dovuto denunciarle per forza. Io lavoro in Svizzera: sto bene, ho il mio stipendio, ho la salute, non mi manca niente, ho una bella famiglia, ho dei grandi amici e ho tutti quelli che mi conoscono. Non ho più niente da dirvi. Nella vita fate altro che forse è meglio. Grazie a tutti. E scusa ancora per chi si è offeso e per quello che è successo. Non si ripeterà mai più”.