Misure a sostegno dei rifugi di montagna
A comunicarle è Massimo Sertori
“Regione Lombardia conferma il proprio sostegno al mondo dei rifugi alpini. In questo momento appare improprio azzardare ipotesi di chiusura, sicuri della professionalità dei gestori che sapranno garantire la tradizionale funzione di accoglienza, di presidio dei territori montani e di sicurezza per tutti i frequentatori”. A dichiararlo è Massimo Sertori, assessore a Enti locali, montagna e Piccoli Comuni della Regione Lombardia.
A fianco dei gestori
“Regione è, e sarà, sempre impegnata, a fianco dei gestori dei rifugi - continua Sertori - come dimostrano i notevoli sforzi che stanno per essere messi in campo, anche con un bando di finanziamento di imminente uscita e con un progetto per la promozione del mondo rifugi, che saranno sviluppati con specifici incarichi da ERSAF”.
Riqualificazione e valorizzazione
Entrando nel merito dei provvedimenti, l’assessore precisa che “da una parte metteremo a disposizione 150.000 euro, per il triennio 2020-2022, finalizzati alla promozione e alla conoscenza della montagna lombarda e dei rifugi alpini, che favoriscano una fruizione consapevole e rispettosa del contesto”. E aggiunge che “dall’altra è imminente l’indizione di un bando per finanziamenti a fondo perduto volto a sostenere interventi di riqualificazione dei rifugi presenti nel territorio lombardo, iscritti all’elenco regionale e a migliorare l’offerta turistica, valorizzando nel contempo il patrimonio naturalistico e ambientale delle aree montane, la crescita culturale, sociale ed economica, lo sviluppo dell’accessibilità turistica e la fruizione eco- sostenibile del patrimonio alpinistico”. Per sostenere maggiormente i gestori dei rifugi e favorirne la fruizione “il mio assessorato ha proposto una modifica alla l.r. 26/2014 rispondendo all’esigenza di erogare contributi in capitale a fondo perduto (2 milioni per il triennio 2019-2021) fino all’80% della spesa ritenuta ammissibile. Si prevede l’approvazione del progetto di legge il prossimo12 maggio”, conclude Sertori.