La scelta green della Latteria di Chiuro: energia al 100% da fonti rinnovabili

Tutta l’energia elettrica utilizzata dalla Latteria di Chiuro  proviene da fonte completamente rinnovabile (pulita al 100%) e tracciabile al 100%. Nel caso specifico si tratta della centrale idroelettrica di Grosio a conferma anche della grande attenzione della Latteria alla territorialità. Questa scelta permette di risparmiare 560 tonnellate di emissioni di CO2 all’anno. E nel 2019 è stata certificata grazie alle forniture elettriche da parte di Repower dall’ente TÜV Sud come “un’attività verde dentro”.

Energia da fonti rinnovabili

“Verde Dentro di Repower è la scelta più coerente con l’identità stessa della Latteria di Chiuro - commenta il presidente Franco Marantelli - Negli anni abbiamo intrapreso diverse azioni volte a ridurre l’impatto ambientale a partire dall’utilizzo di materie prime ricilabili per gli imballaggi. Inoltre grazie a un’azione di recupero di acque piovane e condense, all’adeguamento di impianti idraulici ed elettrici e alla sostituzione della caldaia a vapore siamo riusciti nel 2019 a dichiarare zero emissioni di CO2. E' i nostro modo di dimostrare che la Latteria Chiuro è verde dentro e anche fuori”. Così il logo di Repower si troverà a breve su molti i prodotti Latteria di Chiuro. Il primo a farne bella mostra sarà il burro Valtellina nel formato da 250 grammi.

Le certificazioni

Per la Latteria, quindi, le certificazioni sono lo specchio di una politica ben chiara fatta di azioni misurabili. Ogni anno la Latteria riceve anche il rinnovo della certificazione IFS (International Food Standard)) che conferma la corretta  applicazione delle buone pratiche di fabbricazione (GMP) e del quotidiano modus operandi in termini di qualità e sicurezza. Da quel piccolo gruppo di allevatori nel lontano 1957 si è arrivati nel 2020 ad una ventina di produttori di latte, tutti valtellinesi, che ogni giorno vengono coinvolti nel funzionamento e nei risultati della Latteria. I tempi e le strategie sono cambiate, l’evoluzione è stata consapevole e voluta ma i valori sono rimasti gli stessi: la qualità delle materie prime, l’essere profondamente convinti dell’utilità e della salvaguardia di un’economia di montagna avendo a cuore sia la genuinità del prodotto sia la sicurezza alimentare.