L’atletica pensa alla ripartenza e sostiene l'ospedale di Sondrio
La raccolta fondi durante il lockdown e lo stop all'attività.
Durante il lockdown, con lo stop alle gare e agli allenamenti, anche il mondo dell’atletica si è interrogato su cosa fare e su come portare un contributo a chi era impegnato in prima linea durante l’emergenza sanitaria.
Atletica, la Fidal dona 2000 euro all'ospedale
"Ho interpellato le 22 società affiliate alla Fidal Sondrio proponendo una raccolta fondi da destinare ai nostri ospedali provinciali - racconta il presidente Giovanni Del Crappo - La Fidal Sondrio ha messo a disposizione mille euro, le società hanno contribuito liberamente portando la somma totale raccolta a 2.050 euro". A beneficiarne l’ospedale di Sondrio che prontamente ha inviato parole di gratitudine tramite il Direttore Generale dell'Asst Valtellina e Alto Lario Tommaso Saporito: "Ringraziamo la Fidal provinciale per l'iniziativa, le società sportive e gli atleti per l'adesione: è un gesto che apprezziamo molto perché testimonia la vicinanza della comunità locale al sistema sanitario. Tutti insieme, ciascuno nel proprio ruolo e secondo le proprie possibilità, ci siamo impegnati per superare l'emergenza sanitaria: abbiamo vissuto momenti drammatici che ci hanno unito aumentando le forze di ciascuno. Questa, come tutte le altre donazioni ricevute, servirà all'acquisto di materiale e attrezzature per la cura dei pazienti e per essere pronti a fronteggiare altre emergenze, con la speranza che non accada mai più. Siamo riconoscenti all'atletica provinciale e formuliamo gli auguri più sinceri in vista della ripresa dell'attività agonistica".
L'atletica vuole ripartire
Parole bene auguranti perché la ripresa dell’attività agonistica, almeno a livello regionale e nazionale, già c’è stata, con alcuni raduni-test, match-test organizzati in totale sicurezza rispettando le normative. Per gli atleti l’emozione di tornare in pista, di sentire lo sparo dello starter, di confrontarsi con amici-avversari, di testare la condizione dopo settimane di allenamenti inevitabilmente limitati dall’emergenza Covid. Anche in provincia di Sondrio si attende la ripartenza agonistica (l’ultima manifestazione si è svolta a Chiavenna il 22 febbraio con il Valchiavenna indoor): la Fidal nazionale ha già assegnato al Km Verticale di Chiavenna (11 ottobre) e al Trofeo Vanoni (25 ottobre) il campionato italiano di corsa in montagna e quindi le gare sono confermate; per le altre bisognerà capire se gli organizzatori se la sentiranno di confrontarsi con le limitazioni imposte per garantire la sicurezza degli atleti. Impresa non facile ovviamente anche perché per organizzare eventi servono sponsor e in questo periodo difficile anche dal punto di vista economico la strada è in salita per tutti. Intanto le piste di Chiuro, Sondrio e Livigno hanno riaperto per gli allenamenti, la voglia di correre e gareggiare non manca di certo.