"Pedalando tra le vigne", edizione zero di successo - FOTO
Un giro di 100 chilometri con 2000 metri di dislivello su e giù per le salite circondate dai vigneti in cui nascono i vini valtellinesi.
E' stata un successo l'edizione zero di "Pedalando tra le vigne", la manifestazione che fonde l'amore per la bici (rigorosamente da strada) e le salite che si snodano tra i vigneti terrazzati, toccando tutte le sottozone del Valtellina Superiore Docg.
Edizione zero sabato per "Pedalando tra le vigne"
Pedalanre tra i vigneti delle sottozone Docg della Valtellina (Grumello, Maroggia, Sassella, Inferno e Valgella) in compagnia condividendo la passione della bicicletta da strada. Questo era ed è stato l’obiettivo raggiunto da 25 ciclisti provenienti da tutta la Valle, da Livigno al lago di Como, che sabato 4 luglio 2020 hanno sfilato nei panorami mozzafiato della nostra amata terra. L’edizione zero è stata una prova per guardare al futuro e proporre nei prossimi anni una manifestazione che potrebbe essere il fiore all’occhiello per la nostra valle e per gli amanti dello sport, in particolare per la bici con le ruote strette.
Una pedalata davvero suggestiva
Partenza alle 8 da Cà Rossa suite&breakfast a Montagna in Valtellina, di Isaac Castellani (uno degli ideatori insieme a Massimo De Buglio), per poi terminare verso le 14 da Pietro del Jom Bar e ristorante Cà d’Otello. Una giornata splendida anche sotto l’aspetto meteorologico. Ben 100 chilometri su e giù con 2000 metri di dislivello, passando dai Dossi Salati (Grumello), transitando per Scarpatetti, proseguendo per Monastero (Maroggia), salire a Triangia per scendere da Sant’Anna arrivando a Triasso (Sassella), attraversare Sondrio città e a Piateda svoltare per scalare l’Inferno. Da lì fino a Castionetto, per imboccare tramite Chiuro il sentiero Valtellina e dirigersi verso San Giacomo per affrontare l’ultima salita che porta a Teglio (Valgella). E infine finalmente sciogliersi le gambe in discesa e dirigersi a Tresivio a degustare un piatto locale con una buona birra, conclusosi con un dolce sublime accompagnato da sua maestà lo Sforzato...
Il commento degli organizzatori
"La Valtellina vanta di numerose salite (più di 60) da scalare con la bici da strada - spiegano soddisfatti gli organizzatori dell'evento - Non abbiamo solo Gavia, Mortirolo e Stelvio. Purtroppo tante salite non sono molto conosciute e famose, ma rimangono sicuramente affascinanti. Questo è un punto e bisogna crederci.
Abbiamo la fortuna di essere una provincia dove non si ha concorrenza in termini ciclistici. E quindi arrivederci alla prossima edizione, che sarà un po’ più ufficiale, molto probabilmente la primavera prossima".