Polemica eventi a Grosotto
Lettera aperta.
L'opinione di Guido Monti.
Polemica eventi a Grosotto
Pubblichiamo una lettera aperta di Guido Monti da Grosotto. "Ora che con la fine di agosto si sta esaurendo il periodo di più intensa affluenza turistica nei nostri paesi, mi preme tornare su una questione a me particolarmente sgradita perché riguarda il mio paese natale, che mi sta particolarmente a cuore. Dopo la fase acuta della pandemia anche il nostro territorio è tornato a rinascere concedendo a residenti e villeggianti spensierate giornate di vacanza. Compatibilmente con le prevenzioni legate alla pandemia da coronavirus, nei Comuni del Tiranese sono state promosse diverse manifestazioni organizzate da varie associazioni attive sul territorio. Fa purtroppo eccezione Grosotto dove, a parte la consueta adunata in occasione della funzione religiosa tenuta alla croce di Campiano e una lodevole iniziativa dei volontari dell’Operazione Mato Grosso che ha avuto luogo all’Alpe Piana, non è stato inserito in calendario alcun appuntamento".
Programmazione
"E’ così saltata del tutto una programmazione che, causa il Covid-19, ha dovuto rinunciare fra l’altro, oltre all’abituale festa del laghetto, anche alle apprezzate ‘Corti aperte’, clou dell’estate grosottina. Non menziono gli spettacoli artistici e/o culturali, comunque messi in scena nei paesi limitrofi, perché forse sarebbe chiedere troppo, ma si poteva perlomeno dare soddisfazione alle esigenze ricreative e di intrattenimento delle persone presenti in zona in questo periodo. Mi chiedo pertanto - e non sono il solo - dove sia sparita una sedicente Pro loco che in realtà sembra esistere solo sulla carta e si segnala più per la sua assenza che per attivismo e disponibilità verso la popolazione locale e i visitatori stagionali. Se non si sentono di sacrificarsi per il bene di Grosotto, perché i suoi responsabili non lasciano spazio a qualcuno più motivato e con maggiore passione per il proprio paese?".