davanti al TAR

Continua l'attività venatoria in Lombardia, vittoria di Federcaccia tra le polemiche

"Siamo stati lasciati soli" critica l'associazione.

Continua l'attività venatoria in Lombardia, vittoria di Federcaccia tra le polemiche
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L'attività venatoria ha corso un grave rischio su tutto il territorio regioale. - Dichiara in una nota stampa Federcaccia Sondrio - Nella giornata di mercoledì 28 ottobre 2020 è stato infatti discusso davanti al TAR di Milano un ricorso promosso dalla LAC (lega abolizione caccia) che andava ad impugnare il calendario venatorio regionale.

Proposta rifiutata

Federcaccia è scesa in campo alfianco di Regione Lombardia nella persona del Presidente Regionale Aw. Lorenzo Bertacchi. E proprio sulla tesi difensiva e sulla documentazione presentata dalla federazione il TAR ha rigettato la richiesta di sospensiva cautelare permettendo di fatto il proseguo della stagione venatoria - aggiunge la segreteria provinciale che conclude  - Grazie all'intervento della nostra associazione è stato evitato un grave danno a tutto il tessuto socio economico della nostra Provincia. Si pensi a che ripercussioni sul comparto agricolo avrebbe portato la sospensione dell'attività venatoria. La cosa che ci fa più male però è vedere che a difesa ditutti i cacciatori della Lombardi e della Provincia di Sondrio solo Federcaccia si è spesa. Nessuna altra associazione ha fatto nulla, detto in parole semplici "Cari cacciatori della Provincia di Sondrio se potete continuare ad esercitare la vostra passione è solo grazie a Federcaccia". Ma noi siamo abituati ad essere sempre dalla parte di chi si rimbocca le maniche. Attendiamo con ansia adesso di vedere in che modo tutti tenteranno di salire sul carro dei vincitori.

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