Aprica

Sci, lettera di Soncelli

Richiesta di maggior contributo.

Sci, lettera di Soncelli
Pubblicato:

Contro la chiusura.

Sci, lettera di Soncelli

Anche il vicepresidente Federfuni Arnaldo Soncelli prende posizione sulla chiusura degli impianti sciistici. Lo fa con una lettera al presidente della Regione Attilio Fontana. Ne riportiamo il testo integrale. "Le montagne di Lombardia, al pari di tutte le altre Regioni alpine e appenniniche, stanno vivendo il rischio di vedere svanire la prossima stagione invernale, traino di un’economia che coinvolge non solo i gestori degli impianti di risalita a fune ma anche tutto l’ indotto delle località montane. Gli “impiantisti”, mi scusi la definizione per semplificare, sono in attesa di conoscere i prossimi CTS e DPCM, in aggiunta ai colori giallo, arancione e rosso che oggi identificano le Regioni d’Italia. Manca solo il bianco, colore con una elevata luminosità, nel buio che ci circonda. Per ovviare a questo i gestori di impianti lombardi hanno già posizionato i loro cannoni per innevare le piste, temperature permettendo, pronti se, come, quando e per quanto potranno aprire i loro comprensori".

Incertezza

"In questa incertezza gli impiantisti hanno fatto una scelta per loro molto onerosa conoscendo i costi dell’innevamento ma non gli incassi che, se perso il Natale, potrebbero segnare ancora più negativamente la stagione 20/21. Anche la sua Regione conosce i costi dell’innevamento delle località lombarde, rilevabili dai bandi per i contributi erogati negli ultimi anni quali concorso alle spese sostenute, ultimo quello della stagione 19/20 di € 1,4 milioni. Ipotizzando le spese di energia, gasolio e acqua nell’ultima stagione di € 8,0 milioni, ne deriverebbe un contributo del 17,5% (1,4/8000), salvo errori da parte mia. Visto quanto sopra perché il contributo già determinato per la prossima stagione di € 1,4 milioni, non viene aumentato sino alla concorrenza di € 5,0 milioni semplificando le modalità di erogazione? Basterebbero solo 2 elementi: il fondo di € 5,0 milioni e il totale delle spese delle località. Se cosi fosse si passerebbe dal 17,5% al 62,5% (5000/8000) con soddisfazione per tutti, verificandosi un grande sostegno da esaurirsi nella ormai prossima stagione invernale per poi ritornare nel 21/22 al fondo di € 1,4 milioni".

Contributo

"Il maggior contributo 20/21 inoltre limiterebbe anche una concorrenza sleale derivante dalle particolari attenzioni che ricevono i comprensori sciistici di una Regione e una Provincia Autonoma con noi confinanti. Ci creda signor presidente nel dare un aiuto alla montagna lombarda dello sci e a chi la vive, una montagna che non è solo divertimento come qualcuno vorrebbe semplicemente far credere, ma un luogo dove svolgere attività sportiva all’aria aperta che si raccoglie intorno a una sola grande impresa che porta benessere economico a tutta la popolazione, nelle sia pur brevi stagioni estive e invernali, contrastando anche il rischio di un progressivo spopolamento. La ringrazio per l’attenzione che ha voluto dedicare alla lettura della presente".

Seguici sui nostri canali