Bambini al computer per il lockdown: in aumento i reati sessuali online
Dati preoccupanti.
Nel periodo del primo lockdown aumentano i reati sessuali on line, la raccomandazione è di fare attenzione ai bambini davanti al computer. La notizia è riportata da Prima Il Canavese.it
Drastico aumento
Lo sfruttamento sessuale online durante la pandemia è aumentato drasticamente. Molti minori, infatti, risultano a rischio di sfruttamento sessuale online da parte di predatori criminali che si sono adattati alla crisi e hanno sfruttato la vulnerabilità dei più giovani. Per combattere questo fenomeno, gli Organismi di Polizia e la Polizia Postale in Italia hanno dovuto aumentare e poi mantenere i loro livelli di cooperazione e condivisione delle informazioni.
Azione congiunta
Nello sviluppo di un’azione congiunta, gli investigatori si sono concentrati sui seguenti obiettivi principali: arrestare gli autori di reati che implicano lo sfruttamento sessuale di minori online e deferirli alle rispettive Autorità Giudiziarie; identificare le vittime di abusi sessuali su minori e salvarle da ulteriori danni e sfruttamento; bloccare siti Web e applicazioni utilizzati per promuovere e scambiare materiale per abuso sessuale su minori.
I numeri
L’attività operativa di cooperazione internazionale ha riguardato le informazioni e le segnalazioni pervenute dall’1 gennaio al 30 maggio 2020, lasso di tempo nel quale sono state adottate rigide misure e procedure di restrizione a causa della diffusione del Covid-19. Sforzi in sinergia e convinta collaborazione hanno consentito di conseguire i seguenti risultati a livello mondiale:
- 1. 771: numero totale di arresti di autori di crimini legati all’abuso sessuale online e allo sfruttamento dei minori;
- 2. 549: numero totale delle vittime di abusi sessuali su minori identificate e salvate da ulteriori danni e sfruttamento;
- 3. 580: numero totale di siti Web e applicazioni bloccati, utilizzati per promuovere e condividere materiale di abuso sessuale su minori.
Il fenomeno, ovviamente, riguarda anche tutto il territorio italiano:
- 311 indagini di adescamento di minori; 18 operazioni di rilievo; 874 indagati di cui 43 arrestati;
- 616 perquisizioni personali, locali e informatiche;
- 25.706 siti web monitorati;
- 2.428 siti pedopornografici inseriti in black list.