Bormio

Sempre più lavoro per il Centro di ascolto Caritas

La pandemia ha moltiplicato le necessità.

Sempre più lavoro per il Centro di ascolto Caritas
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Il Centro di ascolto Caritas di Bormio, dedicato a don Serafino Barberi, presieduto da don Mario Bagiolo e coordinato da Gianni Confortola, è, soprattutto di questi tempi così bui, uno spazio in cui le persone in difficoltà del comprensorio Comunità montana Alta Valtellina, per lo più tra i 40 e i 50 anni, trovano accompagnamento ed aiuto. Durante il 2020, in collaborazione coi Servizi Sociali, sono state accolte 32 persone; 19 hanno avuto pacchi di viveri; 21 i pacchi di vestiario; a sei persone sono state pagate le bollette e a tre sono stati dati contributi per gli affitti, mentre a due sono state saldate le spese mediche. Complessivamente sono stati erogati sostegni per euro 7.213,00 di cui euro 4.451,00 di fondi della Comunità montana, la cui collaborazione proseguirà fino al 30 giugno. Il Centro Caritas ha accolto 12 richieste di accesso ai contributi per conto di lavoratori in difficoltà a causa del covid, residenti o domiciliati nel Vicariato. Per questo, il fondo della Diocesi di Como ha sostenuto il bisogno con euro 11.300,00.

Volontari

Il gruppo dei volontari è composto da 10 figure, attive, disponibili, attente all’altro. Preferiscono definirsi ed essere chiamati ‘amici’; certamente sono in attesa di altri come loro che abbiano la voglia di spendere poco o tanto tempo a favore dei fratelli. Così uno di loro. "Sicuramente rispetto a un anno fa le richieste di aiuto sono aumentate, anche se nel primo periodo di chiusura dovuta alla pandemia, molte persone hanno attinto ai loro risparmi; purtroppo la situazione si è fatta drammatica per tante donne e uomini che non hanno più avuto un lavoro, visto che i loro datori hanno dovuto chiudere le attività stagionali. Quando una persona è in difficoltà, si sente meno sola se incontra persone come in Caritas che sanno ascoltare e creare relazioni autentiche; quasi sempre diamo anche un aiuto economico ma l’importante è esserci, per progettare un cammino che renda meno drammatico il presente. A tutti coloro che hanno collaborato, in forme diverse, alla realizzazione delle attività del Centro di ascolto, un sentito ringraziamento".

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