L'iniziativa

Parte una petizione per salvare il turismo

Federlaberghi Sondrio inviata imprese e cittadini a firmare.

Parte una petizione per salvare il turismo
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Una petizione rivolta al Governo per salvare le imprese e i lavoratori del turismo. Federalberghi Sondrio, attiva all'interno dell'Unione del Commercio e del Turismo e presieduta da Roberto Galli, invita le imprese e i lavoratori del comparto, ma anche tutti i cittadini, ad aderire all’iniziativa di Federalberghi nazionale che promuove una raccolta firme a sostegno del settore, ricordando che le imprese turistiche prima della pandemia generavano un valore aggiunto di 93 miliardi di euro, pari al 6% del Pil, e che alberghi e pubblici esercizi davano lavoro a oltre 1,3 milioni di dipendenti.

Ecco cosa chiede il turismo

Questi gli interventi principali richiesti dalla Federazione: riconoscimento di ristori efficaci, che ristabiliscano equità per l’anno 2020 e accompagnino le imprese anche nei mesi a venire; interventi sulla liquidità (proroga delle rate dei mutui e concessione di prestiti ventennali); esonero per il 2021 dal pagamento delle imposte (in primis, Imu, Tari e canone Rai); sostegno alle imprese in affitto per il pagamento del canone di locazione; incentivi per la riqualificazione delle strutture ricettive; riduzione dell’aliquota Iva al 5%, in analogia con quanto avvenuto in altri Paesi europei; sgravi contributivi per le imprese che richiamano in servizio il personale; sostegno al reddito per i lavoratori che rimangono disoccupati o sospesi.

La petizione richiama, inoltre, la necessità di aggiornare le disposizioni comunitarie dell’Unione Europea che disciplinano gli aiuti di Stato a sostegno dell’economia durante la pandemia (cosiddetto ‘temporary framework’), con l’obiettivo di aumentare l’intensità degli aiuti che è possibile erogare a ciascuna impresa e di ampliare il periodo di applicabilità, che, in assenza di una proroga, si concluderebbe il 30 giugno prossimo.

Turismo, la questione degli stagionali

Quello degli stagionali è un tema sul quale il presidente Galli vuole porre un accento particolare:

"Tutto il nostro settore è fortemente provato da un anno di restrizioni imposte dalle normative antiCovid e dal tracollo delle presenze, ma una questione che rischia di passare in secondo piano e che è invece cruciale è quella dei dipendenti che ruotano intorno alla ricettività turistica e che ci stanno particolarmente a cuore. Anche in provincia di Sondrio questi lavoratori sono migliaia e hanno esaurito l’indennità di disoccupazione. Mentre siamo in attesa dell’apertura degli impianti, una buona parte di loro rischia di restare senza lavoro e di non poter maturare la Naspi. È infatti impensabile che tutti gli alberghi riescano a ripartire con il 100% di personale, a meno che non si intervenga con sgravi fiscali e contributivi che facilitino le riassunzioni".

ecco dove firmare la petizione

Tutti gli interessati sono invitati ad aggiungere la propria firma alla petizione, sottoscrivendola online, sulla piattaforma change.org, all’indirizzo https://www.change.org/salviamo-le-imprese-e-i-lavoratori-del-turismo

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