Le novità della didattica 2020, dalla scuola ai corsi di formazione
Sono tantissimi gli studenti che lo scorso giugno hanno conseguito il diploma e già da diversi mesi si sono chiesti quale fosse la strada giusta da prendere. Il sistema di orientamento in Italia, va detto, non è proprio dei migliori ed è anche per questo motivo che sono pochi coloro che hanno le idee davvero chiare e limpide sul da farsi. Qualcuno ha già dovuto iscriversi ad un corso universitario, ma sono sempre di più coloro che hanno voglia di lavorare.
Per quest’ultima fetta di ragazzi le strade da prendere sono diverse, molte più di quelle che tanti sanno esservi. I fortunati trovano lavoro nel giro di poco tempo, grazie al solo diploma, ma si tratta di una percentuale, diciamolo, ridotta o su cui grava il peso degli apprendistati e degli stage, si sa, pagati pochissimo e talvolta senza futuro, purtroppo. Gli altri si ritrovano a collezionare buchi nell’acqua, non sapendo come reagire, seppur con la volontà di farlo.
Il futuro post diploma
Nel nostro Paese sono sempre di più coloro che optano per una soluzione alternativa a quelle sopra elencate: non è l’immediato accesso al mondo del lavoro, non è un corso di laurea, ma il mondo della formazione post diploma. Per gli studenti ancora freschi di studi, che non hanno difficoltà quindi a mettersi sui libri ancora un pochino, esistono percorsi formativi brevi che sono calibrati sulle richieste del mercato del lavoro.
Questi corsi post diploma sono capaci di preparare i giovani ad una professione, fornendo loro competenze che non si apprendono dalla consueta didattica accademica. Molti di questi corsi di formazione sono attivati anche a distanza, una comodità, specialmente al giorno d’oggi, incommensurabile. Il tasso di occupazione di questi corsi è dell’80% da qualche mese dal termine del corso: questo è conseguenza, probabilmente, di corsi pensati e strutturati in base al quadro delle imprese e delle loro esigenze.
Formazione a distanza: corsi post diploma
Quando si parla di formazione a distanza si tende a sottovalutare il valore della preparazione, ma in realtà non c’è nulla di più sbagliato o, almeno, non lo è se si sceglie un corso promosso da un istituto serio, affidabile, che possa presentare partner di alto livello. Anche se si tratta di una didattica nel breve, a volte brevissimo, periodo, non bisogna fare l’errore di pensare che si tratti di competenze in realtà solo superficiali, poiché le basi invece ci sono eccome.
La possibilità di ridurre le ore di formazione, a 300, ma anche a 50 ore a volte, la si trova molto semplicemente optando per proporre una formazione molto mirata, intesa a creare profili lavorativi reali, figure che servono e che sono richieste dalle imprese. Il vantaggio della distanza è di poter usufruire di questa formazione anche se non si risiede nel luogo dove questi corsi vengono attivati. I corsi si articolano di solito in una parte teorica, delle ore di stage pratico e in un test finale. I costi sono convenienti, specie pensando che si trova lavoro così in fretta.