L'appello: “Diritto ai vaccini. Nessun profitto sulla pandemia”
Lo lanciano un gruppo di operatori della sanità ai cittadini della provincia di Sondrio perché partecipino all’iniziativa dei cittadini europei.
Un appello che arriva da un gruppo di operatori della sanità ai cittadini della provincia di Sondrio perché partecipino all’iniziativa dei cittadini europei per chiedere il diritto ai vaccini. E perché nessuno speculi o faccia profitti sulla pandemia.
Vaccini per tutti: le ragioni dell'iniziativa
Spiegano i promotori dell'iniziativa in Valtellina e Valchiavenna:
"A oltre un anno dall’inizio della pandemia la situazione in molti paesi è ancora grave. Anche in Italia, in Lombardia e nella nostra provincia c’è stato in questi ultimi giorni un peggioramento del quadro sanitario con un aumento dei contagi, dei ricoveri, delle morti. E’ evidente che, accanto a un forte impegno per contrastare la diffusione del virus e per potenziare l’azione delle strutture sanitarie, si debba dare il massimo impulso alla vaccinazione di massa già iniziata. I firmatari del seguente appello ritengono che, per quanto riguarda i vaccini, i cittadini della nostra provincia debbano essere consapevoli che la lotta per eradicare il virus non riguarda questa o quella nazione, ma è un obiettivo di dimensioni planetarie: il virus si muove seguendo i flussi della globalizzazione e così l’azione per contrastarlo e sconfiggerlo deve essere in grado di dispiegarsi al suo stesso livello. Per queste ragioni propongono all’attenzione di tutti/e i cittadini l’iniziativa “1 milione di firme per il diritto ai vaccini” in corso di svolgimento in tutti i paesi dell’Unione europea".
Gli obiettivi della raccolta firme
Raccogliendo almeno 1 milione di firme, sarà possibile costringere la Commissione europea a discutere una proposta contenente i seguenti punti:
L’accesso alla diagnostica, alle terapie e ai vaccini non deve essere ostacolato da diritti di proprietà sui brevetti o da indebite restrizioni esercitate dalle multinazionali del farmaco;
La ricerca per vaccini e trattamenti delle grandi imprese del settore è spesso finanziata con ingenti stanziamenti pubblici. Ciò richiede la massima trasparenza e un controllo pubblico su tutta la filiera;
In linea con le promesse della presidente della Commissione europea i vaccini devono essere un bene comune mondiale e, quindi, non una merce qualsiasi, ma un bene liberamente accessibile a tutti.
I firmatari dell’appello ritengono giusta e condivisibile la campagna, che ha anche il sostegno di molte organizzazioni tra cui ACLI, ARCI, CGIL, CISL, USB, Emergency e Oxfam, e invitano tutti i cittadini a firmare. Si firma on ine collegandosi al link https://noprofitonpandemic.eu/it/, dove è possibile trovare maggiori informazioni.
Ecco chi ha promosso l'iniziativa nella nostra provincia
Promotori in provincia di Sondrio della campagna a sostegno della iniziativa dei cittadini europei “Diritto al vaccino. Nessun profitto sulla pandemia” sono:
• Simone Del Curto, già primario anestesista, Terapia intensiva, osp.Morelli;
• Vicky Tshimanga, medico, Terapia sub intensiva ospedale Morelli;
• Renata Argirò, educatrice, delegata RSU comparto ASST Val, Bormio
• Fabio Panighetti, educatore, ASST Val, presidio territoriale Tirano;
• Stefania Serina, Ufficio formazione, ASST Val, Sondrio;
• Nicoletta Cabello, fisioterapista, ospedale di Sondrio;
• Donato Valenti, già responsabile Cure palliative e Terapia del Dolore; vaccinatore volontario;
• Eugenio Buzzetti, già logopedista ospedale di Morbegno;
• Cristiana Franzini, Coordinatore infermieristico Anestesia e Rianimazione ospedale Morelli;
• Micol Racchetti, medico di medicina generale, Sondrio;
• Marco Donnini, medico di medicina generale, Tirano;
• Elena Azzalini, fisioterapista, ospedale Morelli;
• Giulio Rossi, Dirigente medico Medicina dello sport e fisiopatologia respiratoria, ospedale Morelli;
• Angela Cecini, assistente alla poltrona studio odontoiatrico;
• Jenny Mazzucchi, assistente alla poltrona studio dentistico;
• Flavia Gobbi Frattini, già fisioterapista, ospedale Morelli;
• Alfonso Bruno, medico di medicina generale, Sorico (CO);
• Mirco Parravicini, pneumologo, ospedale Morelli;
• Bruna Greco, infermiera professionale, ospedale Morelli;
• Mariagiovanni Schiantarelli, medico di medicina generale, Sondrio;
• Anna Galli, medico di medicina generale, Sondrio;
• Alberta Paiusco, medico di medicina generale, Sondrio;
• Laura Rigamonti, delegata RSU comparto ASST Val, POT Morbegno;
• Vanni Longatti, già segretario provinciale Federazione Medici Medicina Generale;
• Gianluigi Passerini, già medico di medicina generale, membro Consiglio direttivo Società Europea di Qualità e Safety in Medicina Generale;
• Rosanna Piuselli, medico di medicina generale, Grosio;
• Lidia Beltramini, fisioterapista, ospedale Sondrio;
• Cristina Lucia Della Ferrera, anestesista, ospedale di Sondrio;
• Salvatore Ambrosi, già direttore Anatomia patologica, ospedale di Sondrio;
• Ulrico Martinelli, medico di medicina generale Bormio e Valdisotto;
• Cinzia Cattelini, dirigente amministrativo SSN, Sondrio;
• Gianpiero Della Patrona, già medico del lavoro, Sondrio;
• Marco Tam, già medico di medicina generale , Sondrio;
• Gregorio Baldini, specialista in fisiatria, medico di medicina generale, Morbegno;
• Lorenzo Scaramellini, già tecnico della prevenzione ATS Montagna, Chiavenna;
• Monica Trussoni, infermiera professionale ASST, Chiavenna;
• Lina Porta, psicologa e responsabile di tre consultori familiari ASST, Morbegno;
• Milena Pedrini, psicoterapeuta ASST, ospedale Morelli;
• Maria Carla Balatti, infermiera cure intensive, Ospedale civile di Lugano;
• Patrizia Malvestiti, già psicologa c/o neuropsichiatria infantile, ospedale Chiavenna;
• Giusi Feci, già assistente sanitaria ATS Montagna, Chiavenna;
• Giacomo Ciapponi, medico psichiatra CPS Morbegno e SERT Chiavenna;
• Elena Nonini, già fisiatra presso ospedale di Sondrio, Novate Mezzola;
• Mirco Angelo Frizzi, tecnico sanitario di laboratorio ASST Val, Chiavenna;
• Ileana Menghi, già infermiera ATS Montagna, Morbegno;
• Giuliana Del Nero, già assistente sanitaria, Morbegno;
• Remina Cossu, educatore professionale ASST, ospedale di Sondrio;
• Magda Formoso, psicoterapeuta, ASST, Tirano;
• Angelo Costanzo, dipendente ASST, ospedale Sondrio