Zona rossa fino a Pasqua, i dati danno ragione al lockdown
La pressione sugli ospedali impone la decisione del lockdown.
Nei giorni scorsi il governatore Attilio Fontana aveva dato una flebile speranza: “Vedo dati in miglioramento, ma non posso dire nulla”, aveva detto. E invece chi sperava di fare qualche giorno in arancione prima della chiusura di Pasqua e Pasquetta dovrà con ogni probabilità rassegnarsi. La Lombardia – salvo clamorosi ribaltoni da qui a venerdì 26 marzo – rimarrà zona rossa sino a lunedì 5 aprile 2021. E i dati motivano questa scelta: in Valtellina ad esempio l'indice RT è ancora al di sopra della soglia dei 250 casi per 100mila abitanti: sono infatti 307 i nuovi positivi registrati in 7 giorni.
Ieri, nel corso della consueta audizione a Palazzo Lombardia il direttore generale del Welfare regionale Giovanni Pavesi ha anticipato quello che – con ogni probabilità – accadrà venerdì, quando arriverà il tradizionale report dell’Istituto superiore di sanità.
“Siamo in zona rossa fino a Pasqua, in questo momento abbiamo una stabilità dell’Rt e non abbiamo elementi per poter dire che torniamo indietro”, ha detto.
Sulla questione è intervenuto il consigliere di Azione Niccolò Carretta, che aveva sollecitato Pavesi per avere un’anticipazione e che non ha risparmiato una stoccata sarcastica
RT stabile, ma non ci sono ancora elementi che permettono la zona arancione, ma mi permetto di mettere in dubbio quanto detto
Preoccupano l’incidenza e gli ospedali
I dati che preoccupano sono quelli legati all’incidenza e agli ospedali. Mercoledì 24 marzo 2021, a Milano e provincia l’incidenza (parametro che secondo l’ultimo Decreto governativo porta automaticamente alla zona rossa se superiore a 250 positivi ogni 100mila abitanti) è a 245, di poco sotto il limite. Sotto soglia anche Bergamo (185) e Lodi (198), ma tutte le altre provincie sono sopra, alcune ampiamente: Como 336, Sondrio 307, Brescia 429, Monza 363,Lecco 288, Varese 289, Pavia 300, Cremona 344.
Ma anche il dato ospedaliero è preoccupante. Soltanto martedì 23 marzo 2021,Il problema è però la pressione sugli ospedali con 845 letti occupati nelle terapie intensive e 7.178 negli altri reparti Covid. E non fa eccezione neppure il Morelli di Sondalo dove, stando ai dati di lunedì vi erano 136 ricoverati, 14 dei quali in Terapia intensiva.