Expo Valposchiavo posticipata di un anno
Si terrà dal 28 ottobre all’1 novembre 2022.
Le conseguenze della pandemia si abbattono anche su Expo Valposchiavo, la tradizionale fiera campionaria che mette in vetrina le eccellenze locali del territorio. Troppe, infatti, le incognite perché si potesse mantenere la cadenza triennale, che l’avrebbe dovuta vedere protagonista del fine settimana a ridosso della festa di Tutti i Santi di quest’anno. "È stata una decisione molto sofferta - ha spiegato il direttore del gruppo organizzativo Orlando Lardi - ma inevitabile. Expo Valposchiavo è una manifestazione che vive di aggregazione, e allo stato attuale, purtroppo, non sussistono garanzie che per fine ottobre si sia già tornati alla normalità. Abbiamo anche dovuto prendere coscienza che le stringenti normative in vigore ci avrebbero condizionati in maniera troppo importante. Prima di decidere ci siamo ovviamente confrontati anche con l’associazione Artigiani e Commercianti, la Regione Bernina e Valposchiavo Turismo che hanno condiviso le nostre preoccupazioni. Di comune accordo con il comitato strategico abbiamo pertanto deciso di posticipare Expo Valposchiavo di un anno. Posso già anticipare che abbiamo già fissato le nuove date; la prossima edizione avrà luogo dal 28 ottobre al 1º novembre 2022".
La scelta
Una scelta forse prudenziale ma comunque oculata, come ha precisato anche il presidente del comitato strategico Antonio Platz: "Non potevamo assumerci il rischio di organizzare un’edizione sottotono; le nostre finanze non ce lo permettono. Organizzare un evento come Expo Valposchiavo ha un costo importante, che se non viene ammortizzato con la partecipazione di espositori e di pubblico potrebbe mettere a serio rischio il futuro stesso della manifestazione. Ovviamente abbiamo considerato anche l’eventualità che entro il prossimo autunno tutto sarebbe potuto tornare alla normalità e lo svolgimento regolare di Expo Valposchiavo avrebbe potuto così potuto servire da volano. Allo stato attuale non disponiamo di certezze, ma s’imponeva comunque una decisione. Coscienti di tutto ciò, abbiamo preso l’unica decisione che ci era consentita. Per poter rilanciare la nostra economia nel dopo pandemia abbiamo però anche deciso di accorciare l’intervallo triennale tra un’edizione e l’altra e mantenuto il 2024 come anno per l’edizione numero 18".