Vaccino AstraZeneca, in Lombardia nessun allarme rinunce: sono meno del 5%
Secondo Letizia Moratti è alto il numero di chi chiede informazioni.
Le rinunce a vaccinarsi con AstraZeneca in Lombardia sono irrisorie, piuttosto sono in aumento considerevole le domande di approfondimento e di spiegazione sul vaccino. Lo ha detto la vicepresidente ed assessore al Welfare, Letizia Moratti, che ha chiarito come nei centri vaccinali lombardi non siano in crescita i rifiuti di farsi somministrare AstraZeneca, quanto piuttosto preoccupazioni ed esigenze di avere maggiori informazioni.
AstraZeneca, le parole di Letizia Moratti
Letizia Moratti ha spiegato:
"Nel corso delle anamnesi i nostri medici stanno ricevendo una crescente domanda di approfondimenti su AstraZeneca da parte dei cittadini che però, grazie soprattutto alla competenza, alla chiarezza e alle rassicurazioni del personale medico, accettano nella pressoché totalità di farsi vaccinare. Nessun 'allarme-rinunce' in Lombardia dunque per AstraZeneca, perché ad oggi è meno del 5% dei cittadini che sarebbero vaccinati con questo vaccino a rifiutare effettivamente la somministrazione. Una conferma della fiducia risposta nella scienza e nei medici da parte dei nostri concittadini che stanno aderendo in modo esemplare alla fase vaccinale volta a combattere e vincere la pandemia".
Ma il dg Pavesi parla del 15%
Un dato, quello reso noto da Letizia Moratti che contraddice quanto affermato dal direttore generale dell'assessorato al Welfare Giovanni Pavesi. Nella mattinata di oggi, mercoledì 14 aprile 2021, era infatti intervenuto in Commissione Sanità e aveva fornito un dato ben più preoccupante. Aveva infatti parlato di un 15% di cittadini lombardi che avevano rifiutato il vaccino anglo-svedese da settimane al centro del dibattito. "Un fenomeno che negli ultimi giorni sta diventando più importante di quello che possiamo pensare", aveva aggiunto.