Bollettino dal Morelli di Sondalo: la situazione è ancora critica
Lo scarto tra dimessi, 13, e nuovi ricoveri, 16, è ancora negativo e si sono registrati altri due morti, un uomo e una donna, entrambi nati negli anni Quaranta.
Nel fine settimana si è registrato un aumento, seppure lievissimo, dei pazienti ricoverati al Morelli, ospedale covid-19 per la provincia di Sondrio: dai 117 di venerdì si è passati ai 118 di oggi, di cui 11 in gravi condizioni in Terapia intensiva. Lo scarto tra dimessi, 13, e nuovi ricoveri, 16, è ancora negativo e si sono registrati altri due morti, un uomo e una donna, entrambi nati negli anni Quaranta. I numeri evidenziano una situazione ancora critica: il lento ma progressivo decremento che aveva caratterizzato le precedenti due settimane si è arrestato a causa dell'aumento dei ricoveri.
Il virus circola
Ad avvalorare queste considerazioni è il dato relativo ai tamponi effettuati che, tra marzo e aprile, sono quasi triplicati rispetto ai primi due mesi dell'anno. Il numero dei nuovi contagi, con i rispettivi contatti, ha consigliato approfonditi controlli. A gennaio erano stati effettuati 3466 tamponi, di cui 486 positivi, 329 a febbraio su un totale di 3080.
Da marzo, a seguito dell'installazione di nuova strumentazione, il Laboratorio di analisi dell'Ospedale di Sondrio è in grado di processare tutti i test senza doverli inviare fuori provincia, coprendo il fabbisogno sia interno all'Asst Valtellina e Alto Lario, ospedali e Pronto soccorso, che del territorio, coordinato da Ats Montagna.
Nel mese di marzo si è saliti a 11.538 tamponi con una percentuale di positivi pari al 35%, 4025, e ad aprile, nei primi 18 giorni, ne sono stati effettuati 6451, di cui 2795 positivi, pari al 43% del totale. Il riferimento è al numero di test e non alle persone coinvolte, poiché, in caso di positività, ognuna viene sottoposta a più tamponi, almeno due o tre, fino alla negativizzazione. I dati evidenziano come il coronavirus continui a girare e a caratterizzarsi per l'alta contagiosità.
Responsabilità
Mentre è in corso la campagna vaccinale massiva, e con un'alta percentuale di persone a rischio di complicazioni che hanno già ricevuto entrambe le dosi, emerge l'importanza del senso di responsabilità che dovrebbe guidare ciascun cittadino nella sua vita quotidiana. La mascherina deve essere sempre indossata in maniera corretta, a copertura di naso e bocca, la distanza di sicurezza deve essere mantenuta ed è consigliabile igienizzarsi frequentemente le mani.