L’asilo nido "La cicogna" avrà una nuova sede
A chiudere il quadro economico è giunto il riconoscimento di progetto emblematico da Fondazione ProValtellina.
L’asilo nido La cicogna di Grosio avrà una nuova sede, moderna e funzionale, più adatta di quella attuale ad ospitare i bambini, con ampi spazi sia all'interno che all’esterno. Sorgerà nei pressi della villa Visconti Venosta, in una delle zone più belle del paese, con tanto verde intorno: i lavori sono iniziati nello scorso mese di febbraio e procederanno per lotti distinti. Il nuovo edificio sarà soprattutto più spazioso, in grado di ospitare fino a 40 bambini, quasi il doppio degli attuali: il progetto, del costo di un milione di euro, sarà realizzato grazie ai contributi concessi dagli enti superiori e a fondi comunali. A chiudere il quadro è giunto il riconoscimento di progetto emblematico provinciale da parte della Fondazione ProValtellina Onlus che ha concesso un contributo di 100 mila euro al Comune di Grosio.
Sindaco
"Non potevamo più aspettare - afferma il sindaco Gian Antonio Pini - perché i bambini meritano spazi adeguati ai loro bisogni, per questo motivo, nonostante l’ingente investimento, ci siamo impegnati per reperire i fondi necessari trovando la condivisione degli enti superiori, un finanziamento di Regione Lombardia e infine questo contributo di Fondazione ProValtellina che ci ha consentito di procedere con i lavori. Entro il 2022, Grosio avrà un asilo nido di eccellenza oltre che nel servizio, com’è sempre stato, anche nella struttura, che è stata progettata tenendo conto delle esigenze dei bambini per garantire il loro comfort negli spazi interni e in quelli esterni, ecosostenibile e comoda da raggiungere. Abbiamo anche presentato una richiesta di finanziamento al Ministero dell'Istruzione per un altro finanziamento che ci consentirebbe di accelerare i lavori".
Dell'Acqua
"Il nuovo asilo nido di Grosio è a tutti gli effetti un progetto emblematico provinciale - sottolinea il presidente di Fondazione ProValtellina Onlus Marco Dell’Acqua - perché fornisce una risposta puntuale al bisogno espresso dalle famiglie: i nuovi spazi potranno accogliere un numero maggiore di bambini e soddisfare più esigenze, per Grosio e per i paesi limitrofi. Siamo orgogliosi di poter contribuire alla realizzazione di un progetto che punta a migliorare ulteriormente un servizio di cui è riconosciuta la valenza sociale ed educativa. All’inaugurazione della Sala della comunità avevo annunciato che eravamo pronti a sostenere altri progetti a Grosio e sono contento che il Comune si sia fatto trovare pronto. Essere vicini al territorio per noi significa cogliere i bisogni e concorrere a soddisfarli insieme agli enti pubblici: in questo progetto la rete che si è creata ha consentito di raggiungere un obiettivo a cui tutti teniamo molto".
Struttura
La struttura, aperta nel 2002, negli anni ha visto crescere il numero delle iscrizioni, fino a trovarsi nelle condizioni di non poter accettare tutte le richieste per mancanza di spazi: sono una decina ogni anno i bambini che non possono essere accolti, numeri che saranno presumibilmente confermati anche in futuro, considerando le proiezioni dei nuovi nati. Dall’apertura dell’asilo nido, infatti, i bisogni delle famiglie si sono modificati e sono sempre di più quelle con entrambi i genitori che lavorano che necessitano di un servizio adeguato per la cura dei loro figli sin dalla più tenera età. Il Comune di Grosio si è posto quindi l’obiettivo di estendere un servizio molto apprezzato che è gestito dalla cooperativa San Michele.