Il "Battito dello Stelvio": arte, sport e storia si incontrano al Giro d’Italia 2025
In occasione della tappa San Michele all’Adige–Bormio e del bicentenario della strada dello Stelvio, il vincitore sarà premiato con una scultura in marmo ideata dall’artista Marco Alberti: una miniatura del monumento che in autunno verrà posizionato sui tornanti, simbolo del profondo legame tra ciclismo, Valtellina e cultura alpina.

L'arrivo della tappa del Giro d'Italia e il bicentenario della strada dello Stelvio s'intrecciano nei festeggiamenti di un 2025 divenuto lunga anteprima dell'appuntamento olimpico. Una miniatura della grande struttura artistica, che in autunno verrà posizionata lungo i tornanti dello storico collegamento, premierà il vincitore della tappa San Michele all'Adige-Bormio, il 28 maggio. L'iniziativa è dell'assessore alla Cultura Paola Romerio Bonazzi che ha coinvolto l'artista Marco Alberti. Un'opera ispirata al "girino", simbolo giocoso e dinamico della corsa rosa, per rendere omaggio al legame con la Valtellina che, negli anni, è stata protagonista con le sue montagne. Saranno il sindaco Silvia Cavazzi e Alberti a omaggiare il vincitore con questo ulteriore trofeo che si aggiungerà a quello ufficiale del Giro d'Italia previsto per il primo corridore sul traguardo.
Battito dello Stelvio
Il "Battito dello Stelvio", questo il nome della scultura, è realizzata in marmo bianco di Carrara delle Alpi Apuane, la zona di origine dell'artista. Il nome richiama il battito del cuore, simbolo di passione e vitalità, elementi che ben si connettono con lo sport, mentre il girino stilizzato rappresenta i dislivelli della strada progettata da Carlo Donegani e i tornanti che sono stati teatro di grandi imprese ciclistiche. La coda del girino raffigura il battito cardiaco, evidenziando l'emozione e l'adrenalina che questa gara epica genera.
"Sono onorata di poter donare al primo classificato un ricordo di Bormio e dello Stelvio unico, nel suo significato e nella sua realizzazione, e irripetibile, così come sarà la sua vittoria - commenta il sindaco Cavazzi -. Al termine di una tappa con due salite epiche, il Tonale e il Mortirolo, che sale di nuovo fino alle Motte di Oga, prima di arrivare a Bormio, a tagliare il traguardo per primo sarà un vero asso del ciclismo che meriterà il "Battito", una scultura destinata a diventare il simbolo dello Stelvio, e tutti i nostri applausi".
"È un premio che unisce sport, natura e arte, celebrando un patrimonio unico e il legame indissolubile tra la più importante corsa ciclistica a tappe italiana e questa meravigliosa strada alpina - aggiunge l'assessore Romerio Bonazzi -. Non poteva esserci occasione migliore per mostrare in anteprima, in una versione mini, la bellissima scultura che impreziosirà i tornanti dello Stelvio a ricordare le celebrazioni per il bicentenario. L'artista ci ha davvero impressionato per aver saputo interpretare con il suo estro sensazioni e ricordi legati alla strada che appartengono ai bormini, riunendoli in una bellissima scultura, pregevole nella sua versione in miniatura, impressionante nella sua dimensione reale".