Prioritari

Otto interventi strategici per il rilancio del Morbegnese: dalla mobilità dolce alla valorizzazione del territorio in chiave turistica

La Comunità Montana Valtellina di Morbegno presenta un piano da 8,5 milioni di euro: mobilità sostenibile, promozione dell’enogastronomia e miglioramento dei servizi al centro della richiesta di contributo alla Provincia tramite i fondi Aqst.

Otto interventi strategici per il rilancio del Morbegnese: dalla mobilità dolce alla valorizzazione del territorio in chiave turistica
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Dal sociale alla mobilità dolce fino alla promozione delle tradizioni e delle eccellenze enogastronomiche: la Giunta esecutiva della Comunità Montana Valtellina di Morbegno ha riassunto in otto interventi strategici il suo programma per migliorare la qualità della vita dei residenti e promuovere il territorio in chiave turistica.

La domanda di contributo inviata alla Provincia per beneficiare dei fondi dell'Aqst, l'Accordo quadro di sviluppo territoriale, comprende otto schede, una per ciascuno degli interventi definiti.

Prioritari

"Si tratta di progetti e iniziative che consideriamo prioritari, per importanza e ricadute sul territorio, coerenti con i programmi provinciali e le politiche regionali - spiega il presidente Maurizio Papini -. Alcuni sono in continuità con quanto abbiamo già concluso o è in corso di realizzazione, come l'impegno sui percorsi ciclopedonali, sia sui nuovi tratti che sulla manutenzione di quelli esistenti, un altro, la nuova sede dell'Ufficio di piano, risponde alla necessità di rendere più comodo l'accesso ai servizi da parte degli utenti e di ottimizzare i costi di gestione. Infine, la 118esima Mostra del Bitto è stata inserita in quanto rassegna a valenza provinciale, rappresentativa dei comparti agricolo ed enogastronomico, con la prossima edizione che precederà di qualche mese l'evento olimpico. Avremo gli occhi puntati sulla Valtellina e l'obiettivo è quello di mostrare il meglio del nostro territorio".

Valorizzazione e sviluppo

Interventi ben delineati, inseriti nel più ampio programma di valorizzazione e sviluppo del comprensorio morbegnese. Sul fronte dei percorsi ciclopedonali, sempre più fruiti sia dai residenti che dai turisti, si punta sulla realizzazione di tre nuovi tratti: due, per altrettanti lotti, sono previsti dal conoide del Tartano, a Talamona, fino a Forcola; il terzo è il completamento della pista ciclabile tra Paniga e la Valeriana storica, nel Comune di Morbegno. Sono stati inoltre inseriti gli interventi di manutenzione straordinaria lungo il Sentiero Valtellina, con asfaltatura e sostituzione dei parapetti, per garantire la sicurezza, e sui sentieri di mezza costa su entrambi i versanti, retico e orobico. I lavori per la valorizzazione del paesaggio dei terrazzamenti, a Cino e a Dubino, fino al Pian di Spagna, comprendono l'adeguamento di tratti di sentieri già tracciati a definire un percorso segnalato e attrezzato, con aree di sosta, per creare un collegamento con la Via dei Terrazzamenti, la pista ciclabile della Valchiavenna e il lago di Como.

Mostra del Bitto

La 118esima Mostra del Bitto, scintillante vetrina dell'enogastronomia provinciale, si terrà a Morbegno il 18 e 19 ottobre: è l'evento clou dell'autunno e richiama ogni anno decine di migliaia di persone, perlopiù provenienti da fuori provincia. Una manifestazione che ha un'importanza strategica sia per la promozione del territorio e delle produzioni agroalimentari locali sia per l'indotto generato in tutto il mandamento. La Comunità Montana Valtellina di Morbegno, che la promuove ogni anno, con il supporto del Consorzio Turistico Porte di Valtellina, punta sulla secolare rassegna anche nell'ottica del turismo, soprattutto per l'edizione che precede le Olimpiadi di Milano Cortina 2026.

Sulla sede dell'Ufficio di piano, nel quale confluiscono tutti i servizi per gli utenti, attualmente ubicata in via Martinelli, al quinto piano dello stabile di proprietà di Ats Montagna, da tempo sono in corso valutazioni sia in ordine alla funzionalità degli spazi che per i costi di gestione. L'obiettivo è quello di poter contare su una nuova sede di proprietà.

A fronte di un costo complessivo stimato che sfiora gli 8,5 milioni di euro per gli otto interventi elencati, il contributo richiesto sull'Aqst è pari a 2,425 milioni.

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