Un problema che va oltre il singolo episodio
L’accaduto non rappresenta solo una disavventura isolata, ma segnala una criticità più ampia nel coordinamento dei servizi di trasporto. Quando la ferrovia è interrotta e i passeggeri vengono dirottati su mezzi sostitutivi, il collegamento tra autobus e treni dovrebbe essere garantito e organizzato in modo efficiente, specialmente in un territorio a forte vocazione turistica come il lecchese.
In questo periodo di lavori infrastrutturali – anche in vista delle Olimpiadi invernali – fatti come questo sollevano dubbi sulla capacità del sistema di assicurare continuità di servizio e accoglienza ai viaggiatori.
Le richieste alla Regione
Con l’interpellanza, Fragomeli chiede chiarimenti su diversi punti:
- Se sia previsto o meno che un treno attenda l’arrivo di un bus sostitutivo in caso di ritardo;
- Se la pianificazione degli orari abbia realmente considerato i tempi effettivi di percorrenza dei mezzi sostitutivi;
- Se esista un protocollo chiaro per evitare che i passeggeri restino senza coincidenza.
Cosa potrebbe cambiare
Per evitare il ripetersi di episodi simili, sarebbe necessario un migliore coordinamento tra i gestori del servizio ferroviario e quello su gomma, insieme a una comunicazione più chiara e tempestiva verso i viaggiatori. Anche un margine di attesa minima nei casi di ritardo programmato potrebbe fare la differenza.