A bordo pista il Bormio Trauma Center
Pensato come servizio ideale e immediato per un’utenza alla ricerca di una risposta di assistenza.
In totale libertà di scelta per il paziente di recarsi nella struttura che preferisce, in provincia o altrove, e in totale assenza di volontà di competizione con l’ospedale Morelli di Sondalo, il Bormio Trauma Center, di fronte alle piste visibili dalla ampie e luminose vetrate, è pensato come servizio ideale e immediato per un’utenza alla ricerca di una risposta di assistenza in caso di incidente o consulenza (è in itinere una convenzione con la società impianti di prevedere assistenza medica a chi acquista lo skipass). Qui viene chi vuole. Alla guida del Centro, il medico di Giorgio Rocca, Pietro Zazzi, Irene Curtoni, degli atleti di short track, dei maestri di sci, dei ragazzi degli sci club, per dirne alcuni: Andrea Panzeri, 54 anni, due figli, medico chirurgo specialista in ortopedia - traumatologia - medicina dello sport, responsabile dell’Unità Operativa Sport Trauma and Research Center dell’Istituto clinico San Siro e IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi, presidente della Commissione medica della Federazione italiana Sport Invernali, di quella Internazionale di Sci Alpino (F.I.S.) di quella di sci nautico e wakeboard (F.I.S.N.W.), consulente ortopedico Pallacanestro Olimpia di Milano. Gli atleti che Panzeri ha in cura lo seguono dappertutto. Ma più di ogni altra situazione, Bormio è nel suo cuore, ecco perchè il Centro, in confronto costante con Ats, dove riporre la sua esperienza e piena disponibilità. In ambulatorio: infermieri, un ortopedico fisso, un medico turnante, due segretari e lui.
Commento
"Sono un ex sciatore; il mio mondo è la montagna; voglio che tutto funzioni alla perfezione. Un piccolo centro di 300 m2 non può e non vuole essere un attacco alla sanità pubblica; la richiesta viene dall’utenza locale, dagli sci club ad esempio; da tempo ne vedevo l’esigenza". E’ aperto tutti i giorni, dalle 9.30 alle 18 30, per radiografia, risonanza, prima visita, diagnosi, ingessatura, sutura, fornitura di tutori. "In tutte le località di montagna meritevoli, ce ne è uno; l’idea è alleggerire la sanità, è offrire una garanzia in più per una vacanza tranquilla all’utente quando sa che anche a Bormio, e a bordo pista, c’è un centro medico qualitativo di riferimento".