A Sondrio attivo il primo bus elettrico della provincia
Dopo il potenziamento della rete ciclopedonale, la ciclostazione e le postazioni di ricarica prosegue il progetto per una città ecosostenibile.
Il primo bus elettrico a entrare in funzione in provincia è del Comune di Sondrio: da alcuni giorni il mezzo, 21 posti in totale, viene utilizzato sulla tratta urbana e per il servizio a chiamata nelle frazioni Triasso, Ponchiera e Arquino.
Bus elettrico a Sondrio
Del costo di quasi 330 mila euro, è stato finanziato per 216 mila euro da un contributo regionale ottenuto dal Comune per il tramite dell'Agenzia per il Trasporto Pubblico Locale del Bacino di Sondrio e pagato per la parte rimanente dalla Gianolini, la società che gestisce il trasporto pubblico a Sondrio.
"Siamo molto soddisfatti per aver inserito questo bus elettrico per il trasporto urbano - sottolinea l'assessore alla Mobilità, all'Urbanistica e all'Ambiente Carlo Mazza -: è un primo passo molto importante perché l'automezzo è particolarmente adatto al servizio in città. Il nostro obiettivo è quello di utilizzarlo per linee dedicate, ad esempio per collegare il Parco Bartesaghi o il Castello Masegra con il centro città, oppure in occasione di eventi".
Green
L'automezzo è dotato di tutti i comfort: 21 posti, di cui 11 a sedere, due prese usb per la ricarica dei cellulari e una pedana per consentire la salita e la discesa alle persone con disabilità. Può raggiungere una velocità massima di 70 chilometri all'ora e ha un'autonomia di circa 300 chilometri: la Gianolini ha installato presso le sue autorimesse due postazioni che consentono di completare la ricarica in due ore. Di colore arancione come gli altri automezzi che collegano le diverse zone della città e le frazioni, il bus elettrico si riconosce dalla livrea verde con la scritta "Sondrio Green". A richiamare il più ampio progetto per una città ecosostenibile varato dall'Amministrazione comunale, nell'ambito del quale sono state promosse numerose iniziative: dal potenziamento e messa in sicurezza della rete ciclopedonale alla realizzazione della ciclostazione, finanziata dal progetto Interreg "Liveliness", fino all'installazione di postazioni di ricarica per auto e per biciclette elettriche.