A Vozza il Premio Baumgarten

La XXVI edizione del Premio Internazionale Matteo Baumgarten è stato assegnato all’atleta-studentessa paraolimpica Martina Vozza, nata a Monfalcone nel 2004. La vincitrice è una sciatrice alpina ipovedente che è salita sul podio nei due Campionati Mondiali di sci alpino paraolimpico di Lillehammer e di Espot cui ha partecipato insieme alla sua guida Ylenia Sabidussi. Si è qualificata per le paraolimpiadi invernali di Pechino del 2022, dove è stata l’atleta più giovane; nella Coppa del Mondo 2023 ha vinto la classifica di supergigante. La serata conviviale si è svolta domenica 16 aprile nella splendida cornice del salone d’onore del Grand Hotel Bagni Nuovi di Bormio e ha visto la presenza del prefetto della Provincia di Sondrio Roberto Bolognesi, dei sindaci dell’Alta Valle, del presidente del Lions Club Bormio Gino Picci e dei soci dei Club di zona.

Ringraziamenti

Giacomo Baumgarten ha ringraziato i sostenitori dell’iniziativa che intende premiare quei giovani che, come Matteo, seguono con profitto gli studi e nel contempo praticano un’attività sportiva ad alti livelli: un grazie quindi è giunto alla Fondazione Pro Valtellina, al Bim dell’Adda, al Bim dello Spol, alla Banca Popolare di Sondrio. Per questa edizione sono arrivate venti segnalazioni da ogni parte del mondo di atleti studenti di tutte le discipline di sport invernali, quest’anno comprendente anche gli atleti paraolimpici. Nel corso della serata c’è stato il toccante ricordo della compagna di liceo e amica di Matteo, Rita Del Curto, oggi insegnante di matematica e fisica all’Alberti di Bormio. Il maestro di sci, già vicesindaco di Bormio Giuseppe Rainolter ha letto un suo breve componimento in dialetto bormino che ha ripercorso i momenti del rimpatrio di Matteo dall’America. Un minuto di silenzio è stato rivolto alla tragedia che ha colpito la famiglia Holzknecht col la perdita di Lorenzo durante un’escursione scialpinistica, "si trovano a vivere la stessa tragedia che anche noi abbiamo vissuto tanti anni fa" ha commentato papà Giacomo Baumgarten.