Aprica

Addio alla storica funivia della Magnolta

Sono cominciati i lavori di smantellamento dell’impianto quarantennale per fare posto alla nuova struttura.

Addio alla storica funivia della Magnolta
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Sono iniziati i lavori di smontaggio della storica cabinovia Magnolta, l'impianto costruito negli anni 80, design Pininfarina, verrà smantellato e sostituito da una Nuova Freccia nel Cielo, cabinovia di ultima generazione da 10 posti, 6 metri al secondo, targata Doppelmayr. Tutto parte da un evento atteso da anni e concluso pochi mesi fa. In estate nello studio del notaio Schiantarelli a Tirano il presidente delle due società Sita s.p.a. e Siba s.p.a. Domenico Cioccarelli ha perfezionato l’atto di fusione per incorporazione, delle due principali società impianti di Aprica. L’atto sottoscritto, che ufficializza un percorso intrapreso un anno fa "è un fatto che andrà alla storia della realtà sciistica di Aprica. Come risaputo - aveva detto Cioccarelli - la società Siba ha ricoperto negli ultimi quarant’anni un ruolo determinante nel comprensorio sciistico di Aprica. Con i suoi tre impianti e le sue piste, Piana Galli, Roccolo, Puncera, e il suo magnifico Pistone è stata una delle eccellenze della stazione orobica. Folto il numero degli azionisti. Oggi la società, chiamata ad uno sforzo importante, spinta dall’azione pubblica e dalle scadenze tecniche, ha deciso di rinnovarsi mettendo in campo alcuni progetti di rinnovamento, nuovi impianti e nuove piste, investimenti di diversi milioni di euro, tali progetti sono sostenuti e finanziati in parte anche con risorse pubbliche ma con gran parte dell’onere a carico della società".

Le fasi

Siba da sempre era una società controllata dall’ammiraglia Sita che nel comprensorio detiene il primato degli impianti sciistici di Aprica, i consigli di amministrazione delle due società presieduti da Cioccarelli hanno ritenuto opportuno anche per sostenere questi progetti, di unire le forze ed ottimizzare tutte le risorse, per questo hanno proposto in assemblea ai soci di entrambe le società la fusione per incorporazione, che è stata approvata con maggioranza bulgara. "Ottimizzare i costi, togliere la concorrenzialità e sostenersi reciprocamente costruendo una società più forte. Sono state le linee condivise per la realizzazione della fusione. E’ nata la (nuova) Sita che conta più di 500 soci e occupa l’intero comprensorio alto di Aprica, società con una ricaduta pubblica molto rilevante". Tecnicamente l’operazione si è svolta con un aumento di capitale sociale di Sita ed una emissione di azioni con proporzione di una azione Sita per ogni sei azioni Siba possedute, tutti gli azionisti Siba sono stati informati con lettera dalla società per il concambio dei vecchi certificati. Cioccarelli ha ringraziato "tutti i componenti dei due consigli di amministrazione, i sindaci, i consulenti, il notaio Giandomenico Schiantarelli e tutti i soci per il grande risultato ottenuto". E, dopo la seggiovia quadriposto inaugurata in Magnolta all’inizio dell’ultima stagione invernale, ora si passa al lavoro più importante e oneroso, la cabinovia.

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