Tirano

Al Giardino d’infanzia percorso didattico sugli acquarelli

Nei giorni scorsi per i piccoli alunni della materna tiranese.

Al Giardino d’infanzia percorso didattico sugli acquarelli
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"Coloriamo emozioni": si è conclusa la prima parte del progetto "si può dire senza voce" che vede protagonisti i bambini di 5 anni della scuola materna Giardino d’infanzia attraverso l’utilizzo del colore. Come modalità di comunicazione i bambini hanno sperimentato nuove tecniche, creato mescolanze, gradazioni di colori e toni dando libera espressione alle loro emozioni soprattutto a quelle più nascoste che a volte, solo il disegno libero lascia sfogare dando il via alla propria creatività. "Grazie ai due esperti Inge Padovani e Tommaso Pozzi, che hanno fatto vivere queste emozioni ai bambini".

Commento

Il loro commento alla loro esperienza vissuta: "Mi chiamo Tommaso Pozzi detto Tollo e sono un pittore acquarellista. Nel mese di gennaio 2024 ho proposto un’esperienza di pittura con l’acquarello a 4 gruppi di 12 bambini dell’ultimo anno della scuola Giardino d’infanzia di Tirano. L’intento era di fagli conoscere il mondo dell’acquarello e di provare a fornirgli qualche strumento per l’utilizzo dell’acquarello come modalità di comunicazione “senza parole” e poter esprimere ciò che si prova. Prima di tutto gli ho presentato i materiali con cui dipingo, e che erano molto simili a quelli che avrebbero usato anche loro: un pennello grande e uno piccolo, i tre colori primari, e con mio stupore una buona parte della classe sapeva che da questi si ottengono il verde, l’arancio e il viola. Inoltre gli ho chiesto di dirmi cosa gli facevano venire in mente questi colori. Abbiamo poi iniziato l’attività pratica e l’esercizio prevedeva di utilizzare un colore per volta a scelta e di distribuirlo sul foglio col pennello grande in maniera del tutto libera, senza per forza ricercare delle forme specifiche. L’idea era di far in modo che i colori danzassero sul foglio, che si potessero mischiare l’un l’altro, ma che ognuno avesse anche il suo spazio, come quando si gioca tutti insieme. Tutti i bambini hanno risposto molto bene a questo esercizio e si sono lasciati andare completamente, senza alcuna paura di non sapere cosa fare o di sbagliare. Erano molto felici di fare questo lavoro, ognuno ha potuto liberare la propria creatività e magari anche sbloccare certe paure o rigidità. Infine le maestre hanno asciugato i lavori con il phon, e con il pennello piccolo e il colore nero gli ho chiesto di aggiungere degli ulteriori segni".

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