Al Museo il ciclo tematico dedicato all’immigrazione
Dopo Renata Casolini è stata la volta di Stefano Pruneri di Grosio con la raccolta di memorie "Ritorno alla terra degli avi".
Uno spazio culturale che accoglie e documenta anche la contemporaneità. Al Museo, il ciclo sull’immigrazione. Tema: il cammino, in quanto spostamento di migranti di alta quota, viaggio oltreoceano o per esigenze di lavoro e scolastiche, di donne e uomini resilienti, che provengono da ambienti resilienti. Dopo la scrittrice e artista Renata Casolini di Cantù, originaria valtellinese, autrice di "Camminando sul tempo", romanzo storico, con una molteplicità di sensazioni e situazioni, ambientato sui monti di Valtellina, primi '900, tra personaggi che hanno aspettative e sogni di realizzare, ma che la povertà spinge spesso ad abbandonare la loro terra e migrare, è la volta di Stefano Pruneri di Grosio con la raccolta di memorie "Ritorno alla terra degli avi", storia del nonno Giacomo, che ha ricostruito esperienze, sue e degli antenati, per trasmettere una lezione di vita, basata su valori etici.
Assessore
Così Maria Albina Andreola, assessore a Cultura e sociale. "Sul solco del desiderio del maestro fondatore Mario Testorelli, il Museo, nella nuova sala, si pone anche come luogo vivo, di studio, incontri, mostre, riflessioni. Una spinta, e allo stesso tempo una meta, per qualificarsi quale punto di saldatura fra passato e presente, tradizione e futuro. Mi auguro prenda valore questa coprogettazione tra volontari, assessorato, Cooperativa sociale Stella Alpina".