Al via l’iter per la razionalizzazione delle linee elettriche tra Grosio e Villa di Tirano

L’intervento consentirà la demolizione di oltre 34 km di elettrodotti aerei esistenti per un totale di 100 tralicci e 137 ettari liberati.

Al via l’iter per la razionalizzazione delle linee elettriche tra Grosio e Villa di Tirano
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A seguito dell’avvio, da parte del Ministero della Transizione Ecologica, dell’iter autorizzativo del progetto di razionalizzazione della Valtellina che interesserà i comuni di Grosio, Grosotto, Mazzo di Valtellina, Tovo di Sant’Agata, Tirano, Villa di Tirano, Lovero e Sernio in provincia di Sondrio, Terna pubblica l’avviso con le particelle delle aree potenzialmente interessate dall’intervento.

Linee elettriche: il progetto

L’opera, per cui la società investirà circa 240 milioni di euro, prevede la realizzazione di nuove stazioni elettriche a 380 kV nei comuni di Grosotto (impianto denominato Grosina), Villa di Tirano (impianto denominato Poschiavino) e Tovo Sant’Agata; 13,5 km di nuove linee in cavo a 380 kV che collegheranno il tratto “Grosina – Tovo”; 2,8 km di nuovi raccordi in cavo a 220, 150 e 132 kV nel tratto tra Grosio e Villa di Tirano e raccordi aerei di collegamento alle nuove stazioni elettriche per un totale di 4,2 km. Il complesso degli interventi, una volta realizzato, consentirà la demolizione di oltre 34 km di elettrodotti aerei esistenti per un totale di 100 tralicci e 137 ettari liberati.

Le soluzioni progettuali, la localizzazione degli impianti, le fasce di fattibilità all’interno delle quali si snoderanno i nuovi collegamenti, sono il frutto di un proficuo percorso di confronto e progettazione partecipata intrapreso da Terna e la Provincia di Sondrio, in coordinamento con la Regione Lombardia, con i comuni e tutti gli enti coinvolti.

L’intervento consentirà di aumentare la magliatura e dunque l’efficienza della rete elettrica dell’area favorendo anche l’integrazione dell’energia prodotta dagli attuali impianti idroelettrici. Inoltre, grazie al vasto piano di riassetto della rete in alta tensione, diminuirà l’impatto sul territorio delle infrastrutture elettriche esistenti con benefici a livello ambientale e paesaggistico.

Dove prendere visione delle particelle interessate

Il piano di riassetto rientra nel quadro dell’Accordo di Programma sottoscritto nel 2003 da Terna e tutti gli Enti Locali coinvolti, che prevedeva, a valle della realizzazione dell'elettrodotto San Fiorano-Robbia, la razionalizzazione della Rete di Trasmissione Nazionale in Valtellina e Valcamonica.

I soggetti interessati possono prendere visione della documentazione progettuale presso gli uffici competenti del Ministero della Transizione Ecologica, la Regione Lombardia e i comuni di Grosio, Grosotto, Mazzo di Valtellina, Tovo di Sant’Agata, Tirano, Villa di Tirano, Lovero, Sernio e presentare, entro 30 giorni dalla pubblicazione, osservazioni scritte al suddetto Ministero e, per conoscenza, a Terna.

Terna, che a livello regionale gestisce oltre 8.000 km di linee in alta e altissima tensione e 134 stazioni elettriche, nell'ambito del Piano Industriale 2021-2025 "Driving Energy", investirà in Lombardia oltre 520 milioni di euro per lo sviluppo e la resilienza della rete elettrica regionale, in funzione della transizione energetica di cui l'azienda è protagonista. Le attività coinvolgeranno oltre 120 imprese e circa 600 addetti alle lavorazioni.

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