Alex Bellini prepara Eyes On Ice, in Alaska sulla mountain bike
Abbiamo incontrato l’esploratore di origine aprichese durante l’allenamento in Pian Gembro.
Scenario non insolito per chi vive in quello spazio ancora poco abitato e dominato dalle montagne e da terreni sfidanti, è quello di poter trovare appassionati sportivi, e non solo, che si misurano con la forza della natura, in un momento felice di grandi nevicate. Se poi a guardar bene ti accorgi che stiamo parlando di un aprichese d’eccezione come Alex Bellini sicuramente la curiosità aumenta, e così è accaduto in una mattina di vedere Alex alle prese con una bicicletta insieme ad Alessandro Plona, valtellinese doc e noto ciclista del territorio, durante un allenamento in Pian Gembro. Bellini, esploratore e divulgatore scientifico, sempre di più ha sviluppato grazie alla sua sensibilità e curiosità un’attenzione peculiare alla fragilità del pianeta. Viaggio, sfida, condizioni estreme, per andare all’origine delle cause.
Come è accaduto con 10Rivers1Ocean, il progetto dedicato a navigare i 10 fiumi più inquinati al mondo e responsabili di gran parte della plastica presente negli oceani, e accade oggi con una nuova impresa. In Valtellina, come si può vedere dai suoi profili, si sta allenando per la prossima avventura che lo porterà tra i ghiacci, per toccarne con mano la fragilità, per tornare lì dove andò 20 anni fa e dirci cosa è cambiato.
Per la prima volta non sarà solo, ma affiancato da Alessandro Plona, amico di lungo corso che con lui si sta preparando a compiere questo viaggio, destinazione Alaska. Saranno Alex, Alessandro e dei modelli speciali di mountain bike, che stanno testando proprio in questi giorni su percorsi impervi.
Commento
"E’ un viaggio sfidante, perché parte dalla nostra amicizia, dal modo di vivere la montagna e la natura e ci porterà in nuovi territori".
Dal cibo, al dormire, fino alle condizioni meteorologiche, i due sportivi si stanno preparando per prendere le misure anche con il nuovo mezzo, il prototipo di mountain-bike realizzato da un team apposito capitanato dal valtellinese Rinaldi Telai. Lungo la mitica rotta dei cercatori d’oro, arriveranno a Nome con un mezzo innovativo e altamente personalizzato nel nome della sostenibilità e dell’avventura.
"Si annunciano imprevisti, pensando alla situazione climatica attuale: dopo un’estate di caldo da record, vaste aree degli Stati Uniti (Alaska compresa) sono ora alle prese con le temperature più fredde degli ultimi 2 anni. Guardando i termometri in alcuni punti lungo il percorso che affronteremo tra poche settimane io e Ale Plona in Alaska molti sono bloccati attorno o addirittura sotto i -40°C. Martedì sono previsti 50 cm di neve (poi tornerà la pioggia!).
Tutto ciò potrebbe giovare ai negazionisti, convincendoli dell’inconsistenza del cambiamento climatico. Ma gli scienziati sono chiari: i freddi estremi continueranno a verificarsi anche se gli inverni saranno complessivamente caldi. Citando la scienziata del clima Katharine Hayhoe, “la cosa più importante che possiamo fare riguardo al cambiamento climatico è parlarne”, e proprio per questo mi auguro che il progetto Eyes On Ice mi dia la possibilità di vedere, raccontare e comunicare, e perché no, influenzare la percezione di questo fenomeno".
Già questa è una prima riflessione che ci riporta alle nostre valli e su quello che accade intorno a noi. Per il resto non ci resta che sostenere Alex e Alessandro e aspettarli qui per una serata insieme. Attraverso questo progetto, Alex Bellini e il suo team intendono andare a fondo delle questioni polari e del loro drammatico impatto, grazie a importanti collaborazioni con partner scientifici, si impegnano ad assumere un ruolo significativo in alcune delle sfide legate alla comprensione e alla protezione degli ecosistemi polari.
Progetto
L’iniziativa è strutturata con un programma triennale corrispondente a tre aree: Alaska (2024: da febbraio a marzo Alex percorrerà 1800 km in bicicletta da Anchorage fino all’iconico villaggio di Nome, non più in solitaria, ma con un compagno di viaggio), Groenlandia (2025: Alex scierà da sud a nord per un percorso di 2600 chilometri) e Oceano Artico (2026: da marzo a maggio l’esploratore tenterà di raggiungere il Polo Nord geografico, sciando per 1000 km dal Canada). Se dovesse riuscirci, diventerà il primo esploratore italiano a raggiungere il Polo Nord geografico.