Alla conquista di Islanda e Groenlandia con la bandiera della città di Morbegno
Una spedizione scientifica con la bandiera di Morbegno partirà tra agosto e settembre verso Islanda e Groenlandia per esplorare territori artici, studiare gli effetti del cambiamento climatico e creare mappe digitali e sistemi di sicurezza, con il supporto di enti locali e professionisti lombardi.

Sono davvero tanti, e alcuni davvero molto influenti, che nell’ultimo periodo puntano alla conquista della Groenlandia.
Chi in maniera letterale, chi meno. E... tra alcune settimane arriverà in Groenlandia anche una spedizione con la bandiera simbolo della Città di Morbegno.
Chissà se riusciranno nell’impresa prima di Trump... issando bandiera morbegnese.
Si tratta di una spedizione scientifica "Islanda - Groenlandia 2025" che ha ottenuto il patrocinio del Comune di Morbegno, insieme a quello di molte istituzioni ed enti locali, tra cui, per ora, la Provincia di Lecco e quella di Como, e in Valtellina il Comune di Caspoggio.
RipartiAmo
"RipartiAmo", in collaborazione con Studio Tec Engineering, A+T Architettura e Brianza, e GPSBrianza (reduce da 5 spedizioni extraeuropee), promuove una nuova spedizione, prevista dal 28 agosto al 19 settembre. Un team di sei professionisti - ingegner Giorgio Meroni, Capospedizione (Oggiono), architetto Cristian Crippa (Olgiate Molgora), ingegner Elena Formenti (Oggiono), ingegner Marta Longhi (Oggiono), dottor Matteo Lonni, pilota di droni (Saronno), Mirko Tumbiolo, operatore video e drone (Cassago Brianza) - partiranno per coniugare esplorazione ambientale, innovazione tecnologica e divulgazione scientifica. Il focus sono i territori dell'estremo nord, affascinanti e inesplorati, ma sempre più vulnerabili ai cambiamenti climatici. Il paesaggio artico offre uno scenario unico: distese ghiacciate, fiordi spettacolari, fauna selvatica e villaggi Inuit che ancora conservano tradizioni millenarie. La Groenlandia rappresenta oggi un laboratorio naturale ideale per studiare le conseguenze del cambiamento climatico attraverso l’impiego di tecnologie Gps sistemi informativi territoriali (SIT) e test di sistemi SOS da utilizzare in aree critiche.
Anche l'Islanda, con i suoi vulcani attivi, ghiacciai maestosi e un clima in rapida evoluzione, offre un importante campo di osservazione per monitorare l'impatto del riscaldamento globale e le sue ripercussioni sugli ecosistemi artici e subartici.
La spedizione
La spedizione si muoverà tramite traghetti, piccoli velivoli e fuoristrada 4x4 verso zone interne non antropizzate, in bicicletta, in kayak e a piedi.
"In questa spedizione andremo a fare monitoraggi e rilievi di sentieristica in diverse città della Groenlandia - ha spiegato il capospedizione Meroni -. Oltre a questo andremo a fare anche delle verifiche sui cambiamenti climatici, confrontando il prima e il dopo, come abbiamo già fatto in passato in Alaska, per verificare la situazione e farla conoscere al mondo. Il bello di questo viaggio è che è un tour organizzato completamente in casa. Credo che sarà un qualcosa che ci cambierà la vita, un viaggio anche interiore".
Obiettivi
Gli obiettivi della spedizione scientifica sono la creazione di un Sistema Informativo Territoriale (S.I.T.) delle aree esplorate, con mappatura dei percorsi naturalistici, rifugi, punti panoramici, zone di interesse geologico e biologico. Il rilevamento Gps di sentieri e itinerari, con successiva pubblicazione in formato digitale e cartaceo di mappe escursionistiche fruibili anche su strumentazioni satellitari. Lo studio delle dinamiche glaciali, delle variazioni meteorologiche e dell'impatto dei raggi UV sulla vegetazione lichenica e muschiva artica. Ma anche interviste alle comunità locali, raccolta di testimonianze sulle modifiche ambientali osservate negli ultimi decenni; la sperimentazione di dispositivi di localizzazione e sicurezza a basso costo per l’uso escursionistico e la produzione di materiale video-fotografico per documentari e reportage.