Valfurva

Alla croce del Sobretta con il Cai

Ricordo della realizzazione della croce.

Alla croce del Sobretta con il Cai
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Correva l’anno 1968, un caldo mese di agosto a S.Caterina, con tanti giovani in vacanza; i giovani dei gruppi parrocchiali e degli oratori lombardi, per lo più brianzoli e dell’hinterland milanese, tra cui anche l’oratorio di Brugherio. Tradizione decennale a S.Caterina la presenza di ragazzi, famiglie e sacerdoti alcuni accampati nella verdeggiante piana di Nassegno. Di certo questa frequentazione assidua, ripetuta, ha creato un legame forte quasi di appartenenza tra la località turistica e i parrocchiani di Brugherio che ogni anno tornano a far visita anche al monte Sobretta e alla loro croce. Alcuni alloggiano in albergo, alcuni hanno addirittura comprato casa.

Impresa

La storia della croce che svetta sulla cima del monte Sobretta è la storia di un’impresa di giovani scalatori che hanno portato a braccio il pesante monumento del peso di oltre due quintali, suddiviso in 5 pezzi, e diversi sacchi di cemento trasportati negli zaini dai parrocchiani volontari partendo proprio da Santa Caterina. Il lavoro di realizzazione del basamento e di assemblaggio durò diversi giorni e per questo la stampa locale di allora parlò di una vera impresa. A distanza di quasi 60 anni la croce è ancora là, su una delle cime più panoramiche del comprensorio, ad accogliere gli escursionisti che, oggi, anche grazie ad un nuovo sentiero possono raggiungere più agevolmente i 3269 m di altitudine della montagna. E’ un vero monumento per non dimenticare: un atto di fede unito ad un profondo messaggio commemorativo nei confronti di tanti giovani che qui hanno fatto la storia del nostro Paese combattendo per la patria nel Primo conflitto mondiale. Anche quest’anno, sabato 24, verrà riproposta l’escursione alla croce del Sobretta guidata dal Cai Valfurva con la partecipazione di un nutrito gruppo di parrocchiani di Brugherio.
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