Nel Piccolo Tibet

Alpenfest 2023, un successo senza pari. Moretti: "Un'occasione per vivere a pieno Livigno"

"È il momento per noi di dire grazie ai nostri agricoltori. Loro sono i veri giardinieri del nostro territorio e se la cartolina di Livigno è così affascinante è grazie a loro"

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La comunità livignasca ha ringraziato i suoi agricoltori. Lo ha fatto con una festa, durata due giorni, in cui le aziende contadine fatte di persone, lavoratori e lavoratrici, e di animali, mucche, capre, cavalli e pecore, sono diventati i veri protagonisti del Piccolo Tibet. Sono stati messi in vetrina per rendere loro la giusta ricompensa del lavoro che svolgono.

L’Alpenfest, la festa della transumanza di Livigno e Trepalle, si è tenuta lo scorso fine settimana, sabato 16 e domenica 17 settembre. Una due giorni dedicata al mondo agricolo livignasco, per celebrare le proprie origini e le proprie tradizioni, che ha attirato su di sé l’attenzione di un folto pubblico proveniente da tutta la Lombardia.

Il commento del presidente Moretti

"È il momento per noi di dire grazie ai nostri agricoltori – ha esordito Luca Moretti, presidente di Apt Livigno, l’organizzatrice dell’evento – A coloro che lavorano nelle malghe e sulle montagne e che oggi scendono a valle per ritornare nelle proprie stalle e, soprattutto, per farci assaggiare i prodotti che hanno preparato in questi mesi di lavoro. Loro sono i veri giardinieri del nostro territorio e se la cartolina di Livigno è così affascinante è grazie a loro".

La manifestazione ha preso il via sabato a Livigno, quando gli agricoltori del Piccolo Tibet hanno sfilato per le vie del paese e davanti alla giuria scelta per decretare l'azienda agricola che più rappresenta Livigno e le sue tradizioni. I contadini livignaschi si sono agghindati con gli abiti tipici locali e lo stesso hanno fatto con il loro bestiame. Poi i saluti istituzionali e il tradizionale momento del “Saluto al pastore” celebrato dall'assessore all'Agricoltura Christian Pedrana, seguiti dal pranzo a base di sapori esclusivamente livignaschi rivisitati in chiave moderna dagli abili chef dell’associazione Cuochi e Pasticceri di Livigno, che hanno dato vita ad un menù ad hoc in grado di valorizzare le tradizioni locali.

"L'obiettivo? Far capire il valore dell'agricoltura"

"Il turista viene all’Alpenfest e il nostro obiettivo è fargli capire il valore dell’agricoltura e fargli rendere conto delle difficoltà che ci sono nel lavorare e nel vivere ad alta quota – ha continuato Moretti – E tutta questa gente poi assaggerà anche i prodotti locali che sono stati preparati e reinterpretati grazie all’associazione Cuochi e Pasticcieri. Un’occasione per vivere a pieno Livigno, i suoi sapori e le sue ricette".

Infatti, tutti i piatti prendevano ispirazione da “Leina da Saor”, il libro fotografico bilingue che contiene 100 ricette tradizionali, 37 rivisitate e oltre 250 fotografie sulle specialità livignasche. Un pranzo che ha dato la giusta carica per riprendere con le attività del pomeriggio, ovvero le sfide di mungitura, di falciatura e la corsa con i "pezzon", la merenda con prodotti tipici locali, la consegna del premio “Alpenfest 2023” vinto dall’azienda agricola “Michele Rodigari 2021” e il liscio. In serata, invece, si è dato seguito al momento musicale con Paolo Noise di Radio 105 che è salito in console per far ballare tutti, grandi e piccini.

Il giorno dopo, domenica, la festa è continuata a Trepalle con un format molto simile a quello del giorno precedente: sfilata di agricoltori e bestiame la mattina, pranzo tipico livignasco e sfide di mungitura e corsa con i “pezzon” nel pomeriggio. Il tutto terminato con la consegna del secondo premio dell’Alpenfest 2023 dedicato alla frazione di Trepalle.

Insomma, una due giorni ricchissima che fatto vivere ai turisti la Livigno delle origini, fatta di agricoltura, animali e genuinità.

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