Analisi non distruttive sugli edifici: quando anche i muri hanno bisogno di una “TAC”
Tecniche diagnostiche avanzate, come TAC e risonanze applicate all’edilizia, protagoniste del seminario dell’Ordine degli Ingegneri di Sondrio: focus su sicurezza, prevenzione e conservazione del patrimonio costruito, tra innovazione tecnologica e best practice internazionali.

Dai carotaggi alla misurazione della velocità delle onde elastiche con martellino e trapano a percussione, dalle prove sclerometriche ai rilievi con metodi magnetometrici ed elettromagnetici, fino alle tecniche più avanzate, come l’applicazione all’ambito edilizio del Ground Penetrating Radar e dell’Ultrasonic Pulse Echo.
Esattamente come esistono traumi e lesioni di un organismo per cui non bastano le radiografie, ma è necessario indagare con strumentazioni differenti, così speciali “tac” e “risonanze magnetiche”, spesso addirittura incrociandone le informazioni per arrivare a così a diagnosi più che puntuali, si rivelano determinanti per rivelare il grado di vulnerabilità di un edificio.
Focus sullo stato di salute degli edifici
Si chiamano “analisi non distruttive” e sono state l’argomento di un recente seminario che l’Ordine degli Ingegneri della Provincia ha organizzato alla sala Besta della Banca Popolare di Sondrio. Relatori due dei massimi esperti in materia, ovvero Roberto Felicetti, professore di Tecnica delle Costruzioni presso il Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale del Politecnico di Milano e ricercatore nei campi del comportamento delle strutture esposte al fuoco, dei controlli non distruttivi e della sperimentazione sui materiali e le strutture dell'Ingegneria Civile e il suo omologo nel campo soprattutto dei beni culturali, l’ingegnere tiranese Dario Foppoli, che da oltre 30 anni svolge attività di indagine, diagnosi e monitoraggio nel campo strutturale e ha realizzato, tra l’altro, campagne diagnostiche su edifici monumentali tra i più importanti in Italia (il campanile di Giotto a Firenze, i Palazzi di Montecitorio, Farnese e Venezia a Roma, il palazzo della Loggia a Brescia e il ponte di Palladio a Bassano del Grappa, oltre a numerosi edifici danneggiati dai terremoti a L’Aquila e in Emilia).
Entrambi i relatori appartengono dell'AIPnD, Associazione Italiana Prove non Distruttive: Foppoli è Coordinatore della Commissione "Beni Culturali" del Consiglio Scientifico, Felicetti membro del Consiglio direttivo.
Dopo i saluti del presidente dell’Ordine di Sondrio, ingegner Felice Mandelli, che si è felicitato per i numerosi colleghi presenti al seminario, e una rapida presentazione dell’AIPnD, un primo, significativo rilievo: il nostro Paese in fatto di specifica normativa per la valutazione della vulnerabilità degli edifici esistenti è considerato uno dei più avanzati a livello mondiale, con dettagliate norme tecniche per le costruzioni che fanno riferimento agli edifici esistenti (D.M. 17 gennaio 2018) e indicazioni specifiche per il patrimonio culturale (D.P.C.M. 9 febbraio 2011).
Prevedere il comportamento di una costruzione
Umidità, età, tipo di aggregato: l’ingegner Felicetti ha ben illustrato tanto le variabili quanto le prove “in sito” destinate a prevedere il “comportamento” di un edificio, che consentono di analizzare i dettagli costruttivi e di determinare le caratteristiche di materiali. Si va dai carotaggi all’analisi delle polveri di perforazione, dalla misurazione degli indici di rimbalzo a rilevazioni sempre più sofisticate lungo un “percorso della conoscenza” che, sviluppato a differenti livelli di approfondimento, deve condurre ad una adeguata comprensione della struttura del manufatto, che per gli edifici - in particolare quelli in muratura - non è noto a priori.
L’importanza di queste operazioni ha portato addirittura alla nascita di una specifica figura professionale vocata ai controlli dei materiali di strutture esistenti.
Il modello delle murature in pietra valtellinese
L’ingegner Foppoli ha parlato delle “diagnosi” effettuate anche in provincia di Sondrio, dal Cineteatro Pedretti ora Teatro Sociale alla stazione ferroviaria del capoluogo, dal ponte del Valdone a Palazzo Muzio, sede di Prefettura e Amministrazione Provinciale, a progetti importanti di Fondazione Cariplo relativi al patrimonio culturale quali la chiesa di Sant’Ignazio a Ponte, Palazzo Besta di Teglio e la chiesa di san Vittore a Poschiavo, sino ad arrivare ai lavori più recenti che riguardano quattro palazzine dell’ex ospedale psichiatrico al Moncucco, al centro dell’ampio progetto del Comune di Sondrio “Monte Salute”. Foppoli nella propria attività ha effettuato anche una catalogazione delle murature in pietra valtellinesi, argomento assai di nicchia, ma di grande importanza perché la maggior parte degli edifici storici locali è realizzata proprio con questo tipo di muratura. «Abbiamo ottenuto caratteristiche meccaniche e valori significativi - ha confermato Foppoli - che sono poi quelli che servono a noi ingegneri per effettuare sia le verifiche statiche che quelle sismiche».
Missioni internazionali e il Congresso a Verona del 2026
Esperto dei programmi di Cooperazione Internazionale dell’International Atomic Energy Agency (IAEA), l’ingegner Foppoli collabora a progetti di ricerca sul tema della conservazione programmata e della sperimentazione di nuove metodologie e tecnologie di diagnostica strutturale. Nel corso del seminario ha illustrato alcune tra le missioni di cooperazione tecnica internazionale a cui ha preso parte - come quella in Libano dopo l’esplosione al porto di Beirut del 2020 che ha danneggiato anche diversi edifici storici; a Quito, in Ecuador, quelle in Turchia e Siria dopo il devastante sisma del 2023. Tutte trasferte scientifiche nelle quali il team IAEA insegna e condivide le competenze necessarie per mettere in atto le varie tipologie di diagnosi non distruttive sugli edifici interessati da esplosioni e violenti fenomeni naturali. Il prossimo impegno lo vedrà in Myanmar, altro Paese purtroppo martoriato recentemente da un violentissimo sisma, mentre a dimostrazione del ruolo leader dell’Italia in fatto di rilievi sugli edifici sarà Verona il prossimo anno ad ospitare il congresso europeo dedicato alle prove non distruttive (in tutti i settori, ma in particolare per l’Ingegneria civile e Beni culturali).