Bormio

Anche il Fai per combattere la tangenziale

L’Alute candidata luogo del cuore del Fondo per l’Ambiente Italiano: parte in questi giorni la campagna a cura del Comitato.

Anche il Fai per combattere la tangenziale
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Quest’anno l’Alute è uno dei luoghi del cuore del Fai, Fondo per l’Ambiente Italiano. Parte in questi giorni la campagna a cura del Comitato Bormini per l’Alute composto da tanti residenti e turisti, guidato da Ludovica Canclini. Si legge nella pagina Fai dedicata. "L’Alute è il cuore verde di Bormio, il polmone che va mantenuto intatto per le generazioni future che abiteranno in quella che, nella storia dei nostri avi, era chiamata La Magnifica Terra, distesa vergine di prati e pascoli, riserva di ossigeno: chiediamo il tuo aiuto, il tuo voto, perché tale possa rimanere. Sì, perché l’Alute è sotto attacco: con la scusa di uno sviluppo turistico basato tutto sullo sci (ormai, quasi anacronistico) vogliono asfaltarla e un domani riempirla di cemento. Noi amiamo questa terra, la vogliamo lasciare a figli e nipoti, come l’abbiamo ricevuta dai nostri padri". Così Laura Sala, del Comitato. "L’idea della strada è un atteggiamento errato; è tendenza confermata da statistiche che un luogo turistico viene scelto da coloro che non vogliono una replica della città coi suoi disagi e l’inquinamento; violare la piana dell’Alute è fuori tempo, è visione ottusa, non intelligente, e vecchia; non è vero che altre strade diminuiscono il traffico, semmai lo raddoppiano: la tangenzialina porterebbe macchine a intasare strade di per sè già congestionate, da cui sarà difficile uscire, con via Peccedi o in arrivo dal cimitero. Il referendum, per avere il responso della cittadinanza, negato dall’amministrazione comunale, è inaccettabile. L’Alute è un simbolo; il suo valore è la sua eredità, anche affettiva; solo chi ha cuore e usa il cuore, può capire. Ben venga l’iniziativa del Fai".

Voto

Voto possibile anche sulla pagina fb del Comitato, anche con QR code. Dice Canclini. "Ci focalizziamo sulla campagna Fai per raccogliere più voti possibili e mostrare agli amministratori, affinchè riflettano, la visibilità nazionale dell’Alute, luogo del cuore, che loro invece vogliono rovinare. Chi ama Bormio e la natura, chiede che non venga fatta la tangenzialina; non è necessario altro, se non un sistema di trasporto pubblico serio, che funzioni; studi attestano che più strade vuol dire più traffico. Occorre invece diminuirlo, grazie a treno, pullman, navette, parcheggi fuori dal paese. La nostra attenzione resta alta; ricordiamo che abbiamo un ricorso in atto. Siamo davvero in tanti a pensarla in questo modo". Italia Nostra Sondrio, Associazione Nazionale per la tutela del patrimonio storico, artistico e naturale italiano, Mountain Wilderness Lombardia, Gruppo di Intervento Giuridico, Associazione Ecologista, WWF Valtellina Valchiavenna e Regione Lombardia, Legambiente Lombardia, Associazione Bandiera Nera 2023 al Comune di Bormio per la tangenzialina, CIPRA Commissione Internazionale Protezione delle Alpi, Cai (Club Alpino Italiano) Sezione Bormio, Altreconomia, GAS Stelvio Gruppo di Acquisto Solidale Alta Valtellina, Fridays for Future Valtellina e Gruppo del movimento ambientalista internazionale, Amici del Vallone Cime Bianche Valle d'Aosta.

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