ATS della Montagna, ecco lo stato di salute della popolazione
Il punto della situazione e per proporre un focus sullo stato di salute di chi vive e lavora nel territorio di ATS
Ottobre e prevenzione, un binomio ormai inscindibile.
Una conferma, se ce ne fosse ancora bisogno, che arriva puntuale ogni anno con l’Ottobre in Rosa e le oltre 140 iniziative organizzate e promosse su tutto il territorio dell’ATS della Montagna per l’edizione 2023.Alla prevenzione, però, ATS dedica puntuale attenzione e servizi mirati durante tutto l’anno.
Il punto della situazione
Perché non cogliere l’occasione proprio in questo periodo per fare il punto della situazione e per proporre un focus sullo stato di salute di chi vive e lavora nel territorio di ATS?
ATS della Montagna si estende su un territorio di 4.757 kmq suddiviso in 134 comuni con una popolazione di 293.622 abitanti ed una densità abitativa che è la più bassa della Lombardia. Il territorio, prevalentemente montuoso, è caratterizzato, in ragione delle sue peculiarità orografiche, da lunghi tempi di percorrenza che impattano sulla possibilità di raggiungere i principali presidi sanitari.
La popolazione è tendenzialmente anziana. L’indice di vecchiaia infatti (cioè il rapporto fra il numero degli over 65 anni e di quelli con meno di 15 anni) è pari a 199,4: vi sono cioè 199, 4 residenti anziani ogni 100 giovani, con valori superiori alle medie regionali e nazionali. I territori con il maggior numero di anziani sono Sondrio e l’Alto Lario.
Natalità e mortalità
Il numero dei nuovi nati (1958) è inferiore ai decessi (3546) con un saldo negativo nel 2022 pari a 1498. Il dato è solo parzialmente compensato dai nuovi iscritti da altri comuni o dall’estero, al netto della popolazione che lascia il territorio dell’ATS: il saldo migratorio positivo è infatti pari a 334 unità. La popolazione di ATS è dunque in diminuzione rispetto agli anni precedenti ed è evidente l’effetto della denatalità.
Anziani, salute e qualità della vita
L’elevata prevalenza di anziani è direttamente correlata alla distribuzione delle patologie croniche, cioè quelle patologie curabili, ma non guaribili con le quali convive oltre il 30% della popolazione e che, se ben controllate, permettono una buona qualità della vita. In ATS della Montagna ci sono infatti 93.020 soggetti affetti da patologie croniche.
Le più diffuse sono: l’ipercolesterolemia, il diabete, la cardiopatia ischemica, l’asma e le neoplasie, talvolta presenti contemporaneamente, e colpiscono prevalentemente le persone tra i 65 ed i 74 anni. Conoscere la distribuzione delle patologie croniche nella popolazione consente la presa in carico precoce ed il follow up dei pazienti, anche attraverso l’attivazione di specifici programmi di promozione di sani stili di vita (lotta al fumo, alla sedentarietà, sana alimentazione…) utili a prevenire l’insorgenza di complicanze in pazienti e migliorando la qualità della vita.
Diffusione malattie, cosa ci dicono i numeri
Numerose sono le iniziative e le opportunità messe in campo da ATS della Montagna, di cui l’Ottobre in Rosa che ogni anno si rinnova, è la paradigmatica rappresentazione. Anche l’andamento dei tumori, grazie allo specifico Registro, è costantemente monitorato.
Ogni anno nel territorio vengono diagnosticati circa 2128 nuovi casi di tumore maligno: in media o circa 5/6 nuove diagnosi al giorno!
I tumori più frequenti sono, nell’ ordine, mammella (262 nuovi casi), polmone (242 nuovi casi), prostata (235 nuovi casi) e colon-retto (211 nuovi casi). Anche i tumori sono patologie età-correlata, e la classe maggiormente colpita è quella tra i 75 ed i 79 anni. I dati di incidenza (nuovi casi/anno) del nostro territorio sono in linea con quelli nazionali e del Nord Italia: non si evidenziano quindi eccessi di incidenza per nessun tipo di tumore, rispetto al resto del Paese.
Lo stesso vale per la sopravvivenza a 5 anni (cioè il confronto della sopravvivenza di chi ha avuto un tumore rispetto alla popolazione non affetta da tumore), sovrapponibile a quella del resto del Paese.
Negli ultimi anni inoltre si è riscontrato, in ATS Montagna, un calo dell’incidenza di tutti i tumori, sia negli uomini che nelle donne, pari a -0,5% l’anno. Tra gli uomini, sono in calo i tumori dello stomaco, della laringe, del polmone.
Nelle donne sono in calo i tumori dello stomaco, del colon sigmoideo, della laringe, dell’ovaio. Per contro, negli uomini abbiamo riscontrato un aumento dei tassi di incidenza dei melanomi e dei tumori del rene, mentre nelle donne si è registrato un aumento dei tassi di incidenza del tumore del polmone.