ATS della Montagna: l'eredità che lascia la Direzione strategica
Il bilancio di questi anni di attività.
Negli ultimi giorni, la direzione strategica uscente dell'Agenzia Tutela della Salute (ATS) della Montagna ha approvato un bilancio di previsione per il nuovo anno, superando i 500 milioni di euro.
Questo bilancio, di notevole rilevanza per il territorio, contempla diverse voci fondamentali, tra cui prestazioni di ricovero e ambulatoriali, servizio farmaceutico territoriale e ospedaliero, prestazioni socio sanitarie, medici di medicina generale e pediatri, e prestazioni sanitarie erogate direttamente.
Bilancio
Il territorio di competenza dell'ATS della Montagna si estende su 134 comuni distribuiti nelle province di Sondrio, Brescia (Valcamonica) e Como (Alto Lario), con una popolazione totale di 293.622 abitanti. Una dettagliata analisi demografica rivela una persistente denatalità, con un indice di invecchiamento superiore alla media regionale e nazionale. Il rapporto tra anziani e giovani conferma questa tendenza, evidenziando la sfida demografica che il territorio dovrà affrontare nei prossimi anni.
Il bilancio del 2023 riflette anche un tasso di mortalità leggermente superiore alla media nazionale e lombarda. Le esenzioni alla compartecipazione della spesa sanitaria, al 31 dicembre 2022, ammontano a 419.312, superando il numero di cittadini esenti a causa di molteplici tipi di esenzioni.
La direzione strategica uscente ha concluso con successo progetti significativi, in linea con l'obiettivo di ottimizzare risorse umane e finanziarie per garantire servizi sanitari e socio sanitari adeguati. Mentre affronta le sfide demografiche e epidemiologiche, l'ATS della Montagna consegna il testimone alla nuova direzione, che inizierà il suo mandato il 1° gennaio. Quest'ultima eredita progetti ambiziosi, come il Polo di Formazione per la Medicina Generale, la Centrale Unica di Continuità Assistenziale, la Telerefertazione e i "Points of Care Testing" nelle farmacie.
Saluti
Raffaello Stradoni, Maria Elena Pirola, Corrado Scolari e Giuseppe Albini, i direttori uscenti, salutano oltre 300 dipendenti e i cittadini dell'ATS della Montagna. Lasciano un'agenzia con alcune fragilità ma in buono stato di salute, pronta a affrontare le sfide future nel settore della sanità con il supporto della comunità e dei professionisti dedicati.