Bait da Mighel, perla incastonata nel bosco, che si può raggiungere senza mezzi a motore

Lo raggiungono su pista ciclabile (30 mila passaggi da novembre a giugno) gli amanti di natura, benessere, ristorazione genuina (anche vegana) a km 0 (200 coperti su tavoli in condivisione e igloo) che valorizza le realtà del territorio. Bait da Mighel è una perla incastonata nel bosco, dove ti culla il rumore dell’acqua del torrente Frodolfo, da giugno, aperta tutti i giorni. Michele Confortola, 43 anni, il guardiano, ha deciso di abitare nel luogo, un tempo fattoria, ereditata da nonna Vittorina, 82 anni, dal 27 giugno 2022; maestro di sci, installatore di materiali pubblicitari per la Coppa del mondo, dopo aver viaggiato, ha tirato fuori dallo zainetto immaginario dove le aveva riposte, diverse idee innovative, che man mano applica. Con lui, Désirèe Galantino. E la sua famiglia, il fratello Massimo, 18 anni, mamma Simona, papà Ermanno, zia Neva.

Ambiente

L’ambiente famigliare, la quiete, la qualità e l’unicità delle proposte, attirano ogni tipo di gente, come in un ‘ritiro’, da cui ci si congeda con la gioia nell’animo. Bait da Mighel offre musica dal vivo, filosofia olistica, riflessologia plantare, pittura con le erbe del Parco, laboratori per bambini, conferenze per le donne, bagni sonori, tecniche di rilassamento, spettacoli di mangiafuoco. Speciale il rapporto col cliente, semplice, senza sovrastrutture, in uno scambio arricchente che è vincita per tutti. C’è anche una fattoria, che cura Massimo, con asini e cavalli. "Mi muove la stessa passione di nonno Amanzio, noto ristoratore; in progetto, l’ampliamento della copertura dei tavoli, per tenere aperto anche in inverno".