Territorio

Bando dissesti, Regione stanzia 1,4 milioni per la Valle

I fondi servono per interventi di prevenzione e ripristino

Bando dissesti, Regione stanzia 1,4 milioni per la Valle
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È stata approvata la graduatoria dei progetti ammessi al contributo a valere sul bando regionale 'Dissesti', avviato lo scorso 30 settembre 2024. A darne notizia è Massimo Sertori, assessore di Regione Lombardia a Enti locali, Montagna e Risorse energetiche, promotore dell’iniziativa. Per quel che riguarda la nostra provincia, due sono le domande accolte: quella del Comune di Tresivio (719.500 euro) e quello della Comunità montana di Morbegno (718.000)

Bando dissesti, Regione stanzia 1,4 milioni per la Valle

“La misura - spiega Sertori - finanzia con circa 7,7 milioni di euro a fondo perduto a valere sul FOSMIT – Fondo per lo sviluppo delle montagne italiane - interventi ed opere di difesa del suolo, sistemazione di dissesti idrogeologici, anche su versanti, manutenzione straordinaria e regimazione idraulica del reticolo idrico minore di competenza comunale”.

Le risorse sono destinate a enti pubblici, quali Comuni montani o parzialmente montani e loro Unioni, Comunità Montane, Province ed Enti gestori dei Parchi e delle Riserve regionali.

“L’iniziativa ha avuto un riscontro molto positivo - sottolinea l’assessore - in quanto, nel periodo di presentazione delle domande (30 settembre 2024 – 15 novembre 2024), sono state presentate 267 istanze, di cui 249 ammesse a contributo, richiedendo un finanziamento regionale di 80,67 milioni di euro”.

Considerata la dotazione finanziaria disponibile di 7,7 milioni di euro è stato possibile finanziare solo le prime 23 domande, a fronte di un investimento complessivo dei soggetti richiedenti di 9,33 milioni di euro. I beneficiari dovranno ora presentare i documenti per l’accettazione del contributo, nei tempi previsti dal bando.

“Gli interventi finanziati - continua Massimo Sertori - forniscono un supporto fondamentale ai territori montani anche nel fronteggiare le criticità causate da eventi meteorici estremi”.

“Si tratta dunque di opere rilevanti, che richiedono l’impegno di tutti i soggetti perché possano essere completate e rese effettivamente operative. Confidiamo dunque nell’impegno dei beneficiari - conclude Sertori - nel garantire la realizzazione degli interventi entro il 31 agosto 2026”.

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