Ben fatta la festa patronale di Premadio
Partecipata la ricorrenza dedicata a San Gallo abate, in occasione del 20esimo della Confraternita.
Molto partecipata la festa patronale di Premadio, dedicata a San Gallo abate. Occasione per ricordare il 20esimo anniversario della nascita della Confraternita del Sacramento, nel 2003. Negli anni precedenti, nella tradizionale processione, veniva portata dal celebrante la reliquia del santo, acquisita da un gruppo di parrocchiani, guidati allora da don Silvio Bradanini, durante il pellegrinaggio a San Gallo, in Svizzera alla fine degli anni ‘60. Sempre nel 2003, fu terminato il restauro conservativo della chiesa di S. Gallo, che fu aperta al culto; nacque la volontà di dotarla di una statua in legno, che raffigurasse il santo.
Donazione
Ed ecco la donazione di Ida Rocca e del nipote Luciano Gasperi che la commissionarono a Marco Moroder, artista di Ortisei. Ancora nel 2003, il parroco don Bruno Moneta, di concerto coi parrocchiani, decide di riportare in vita la Confraternita, attiva nelle funzioni religiose e nel realizzare edifici comunitari, soppressa negli anni ‘60, che oggi conta 30 elementi. Ecco la storia che unisce la festa del patrono alla Confraternita, oggi guidata da Luciano Gasperi. Don Mauro Donatini e don Giovanni Quadrio, hanno celebrato la messa prima della processione. Infine, sulla piazza della chiesa, la vendita dei polli, di cui il santo è protettore, mentre la gioventù Peneglia, ha preparato una festa con castagne, vin brulè e musica, nella quale sono stati raccolti fondi per la parrocchia.