Cavalcavia o sottopasso alla Sassella? Il PD attende risposte in Commissione Territorio
Gian Mario Fragomeli, consigliere del Pd in Lombardia, e Michele Iannotti, segretario del Pd di Sondrio, si interrogano sulla natura dell'infrastruttura stradale che risolverà lo svincolo di Sassella a Sondrio in vista delle Olimpiadi del 2026.
“Sarà un cavalcavia o un sottopasso l’infrastruttura viaria che sistemerà lo svincolo della Sassella, a Sondrio, in previsione delle Olimpiadi del 2026?”
Se lo chiedono Gian Mario Fragomeli, consigliere del Pd in regione Lombardia e Michele Iannotti, segretario del Pd di Sondrio, dopo aver letto in proposito su La Repubblica dello scorso 14 maggio, le ultime dichiarazioni dell’assessore alla Montagna, Massimo Sertori, che parla di un sottopasso, in contraddizione con quanto risposto nella scorsa legislatura dall’assessore ai Trasporti Claudia Terzi che parlava invece di un viadotto sopraelevato.
Proposta del PD provinciale
“Siamo rimasti favorevolmente sorpresi dal cambio di marcia di Regione Lombardia riguardo all'ipotesi di realizzazione di un sottopasso, in luogo del sovrappasso – dichiarano i dem -. L'assessore Sertori rilancia la proposta del PD provinciale e della minoranza in comune a Sondrio, decidendo di portare avanti una soluzione progettuale che non deturpa uno degli angoli più belli della provincia di Sondrio”.
“Ci auguriamo, dunque, che Anas, insieme a Regione Lombardia, presenti a breve il progetto del sottopasso e già domani avremo modo di interpellare, a riguardo, l’assessore Terzi che sarà audita in commissione Trasporti e Territorio” concludono.