Celebrata in piazza Garibaldi la Festa dei Carabinieri
Nel suo intervento il comandante provinciale ha ricordato i valori fondanti dell'Arma e ribadito l'importanza del servizio in mezzo ai cittadini.
Piazza Garibaldi con tanta gente, bambini e ragazzini delle scuole. E lo schieramento con i militari in alta uniforme, una rappresentanza dei comandanti di Stazione, le diverse specialità. E ancora i mezzi in dotazione schierati accanto al palco dove hanno trovato posto le autorità cittadine e provinciali, a cominciare dal prefetto Roberto Bolognesi e dai rappresentanti di tutte le forze dell'ordine e della Magistratura. È questa in estrema sintesi la festa dell'arma dei Carabinieri che si è svolta questa mattina, lunedì 6 giugno 2022 a Sondrio
Festa dei Carabinieri, l'intervento del comandante provinciale
Dopo lo schieramento dei militari e dei rappresentanti delle associazioni dei Carabinieri oltreché delle associazioni combattentistiche e d'arma, è stata data lettura del messaggio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e di quello del comandante generale dell'Arma.
Quindi l'intervento del tenente colonnello Marco Piras, comandante provinciale dei Carabinieri di Sondrio. Durante il suo discorso ha ripercorso brevemente la storia dei Carabinieri sottolineando i valori fondanti dell'Arma e ribadendo un fatto centrale: la diffusione tra la gente per aiutare i cittadini anche nei bisogni quotidiani "facendo ciò che è necessario fare", ha specificato. E per comprendere quanto sia rilevante questo aspetto ha citato un dato: il 76% dei militari è in servizio nei presidi territoriali.
Poi ha aggiunto:
"La presenza in piazza è la dimostrazione di quanto sia importante il rapporto diretto con la società, mostrando ai cittadini i volti degli uomini e delle donne che sono ogni giorno in servizio sul territorio... Persone che escono di servizio ogni giorno, al freddo o al caldo, senza sapere cosa li aspetta".
E ancora:
"I principi dell'arma sono quelli sui quali le persone sanno di poter fare affidamento. E' stato così anche nella pandemia, con i carabinieri che hanno svolto il proprio servizio garantendo l'applicazione delle normative con un approccio permeato di sensibilità e con la consapevolezza di quanto il momento fosse difficile.
Durante la Festa alcuni Carabinieri, per mano di alcune delle Autorità intervenute, hanno ricevuto vari riconoscimenti per il servizio svolto:
il Ten. Col. Rocco Taurasi, comandante del Reparto Operativo, a cui è stata conferita dal Ministero della Difesa la medaglia d’argento al merito di lungo comando (Roma, 15 aprile 2022);
il Brigadiere Capo Massimiliano Santarelli e l’Appuntato Matteo Ravera, ai quali è stato conferito un Encomio Semplice del Comandante della Legione Carabinieri Lombardia poiché “addetti al N.O.R. di Compagnia capoluogo, dando prova di senso del dovere, iniziativa e determinazione, estraevano gli occupanti di un’autovettura con un principio di incendio in atto, a seguito di grave incidente, scongiurando così più gravi conseguenze.” (Sondrio, 23 novembre 2019);
il Luogotenente Sebastiano Mastrogiovanni, il Vice Brigadiere Danilo Finazzi e l’Appuntato Scelto Antonio Vitarelli, ai quali è stato conferito un Apprezzamento del Comandante della Legione Carabinieri Lombardia poiché “Comandante ed addetti del Norm della Compagnia Carabinieri di Tirano, nell’ambito dell’indagine denominata “Golden Clock” offrivano un significativo contributo consentendo di trarre in arresto, in esecuzione di un provvedimento restrittivo, i 6 componenti di un gruppo criminale dedito ai furti in danno di esercizi commerciali. L’operazione, oltre ad evidenziare la loro professionalità, ha rappresentato un’importante risposta per la comunità.” (Nord e Centro Italia, novembre – dicembre 2020);
l’Appuntato Scelto Qualifica Speciale Lorenzo Colombi, a cui stato conferito un Encomio Semplice del Comandante della Legione Carabinieri Puglia poiché “addetto ad Aliquota Operativa di Nucleo Operativo e Radiomobile di Compagnia distaccata, operante in territorio particolarmente sensibile sotto il profilo della sicurezza pubblica, evidenziando altissimo senso del dovere, elevatissime capacità professionali e non comune intuito investigativo, forniva determinante contributo a complessa attività d’indagine nei confronti di un pericoloso gruppo criminale, dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti. L’operazione si concludeva con l’arresto di 9 persone in esecuzione di ordinanze di custodia cautelare ed altre 4 ammesse all’obbligo di presentazione alla P.G., nonché con il sequestro di oltre 10 kg di sostanze stupefacenti.” (San Marco in Lamis (FG), San Giovanni Rotondo (FG) e San Severo (FG), 12 ottobre 2019 -27 aprile 2020.).