Tirano

Cercasi volontari per aiutare i bambini

Mercoledì è stato presentato il nuovo progetto denominato Educare con Energia promosso da Forme Impresa Sociale.

Cercasi volontari per aiutare i bambini
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Mercoledì 5 ottobre alle ore 10.30, presso il Local Hub di Tirano è stato presentato il nuovo progetto denominato Educare con Energia promosso da Forme Impresa Sociale in collaborazione con Servizio Sociale di Tirano nell’ambito del progetto Doniamo Energia finanziato da Fondazione Cariplo. Una serie di percorsi per aspiranti volontari a supporto di famiglie e bambini. Sono intervenute Marta Mancino, coordinatore progetto per Forme Impresa Sociale, assistente sociale, Servizio Sociale di Tirano Comunità montana di Tirano, e membri dell’Associazione Bambini del Mondo. Sarà attivo a partire dal mese di ottobre il nuovo progetto "Educare con Energia: percorsi per aspiranti volontari a supporto di bambini e famiglie" di Forme Impresa Sociale in collaborazione con il Servizio Sociale di Tirano. Il progetto prevede la realizzazione di diverse attività volte alla ricerca di volontari che vogliono avvicinarsi al tema dell’accoglienza e dei minori fragili.

Mancino

"È proprio - ha detto Marta Mancino - con il claim Cerchiamo nuova energia! La tua! che si vuole mettere l’accento sullo scopo stesso della campagna di sensibilizzazione ovvero quello di suscitare curiosità ed empatia per avvicinare al progetto le persone che hanno voglia di mettersi in gioco". La campagna sarà accompagnata anche da un video realizzato dal video maker Mattia Canovi che racconta in prima persona le diverse esperienze di volontariato che sono: volontario al doposcuola, vicino solidale, affido culturale, affido familiare."Nel nostro territorio vi sono molti bambini che, grazie all’aiuto di adulti sensibili e disponibili a donare un po’ del proprio tempo, vedono un miglioramento della propria qualità di vita e si sentono protetti rispetto a situazioni di rischio maggiore. Vi sono molti bambini che però attendono ancora questo tipo di aiuto. Si tratta di bambini che possono semplicemente avere bisogno di qualcuno che li aiuti nel fare i compiti, oppure di bambini che vivono all’interno di un nucleo familiare fragile e che potrebbero essere affiancati da una famiglia amica che li accompagna in alcune attività quotidiane. Ci sono bambini che vivono in situazioni di povertà educativa e che non hanno mai potuto usufruire di stimoli culturali al di fuori di quelli forniti dalla scuola: questi bambini si avvicinerebbero facilmente al mondo della cultura attraverso la mediazione di un adulto sensibile al tema. Se fossero ad esempio accompagnati da un volontario al museo, al cinema, in un parco tematico... potrebbero accedere ad una serie di stimoli ed esperienze che arricchirebbero il loro bagaglio educativo e culturale in una fase della vita estremamente importante per lo sviluppo cognitivo ed emotivo. In alcuni casi poi, quando vi sono situazioni pregiudizievoli per la crescita del minore per cui viene disposto l’affido familiare dalle autorità giudiziarie, viene richiesto alle famiglie accoglienti un tipo di investimento e disponibilità più continuativa nella cura del minore, che può appunto essere accolto nella famiglia affidataria a tempo pieno oppure part time (per alcuni momenti durante la settimana o nei weekend). I minori che nella nostra provincia sono collocati in affido eterofamiliare sono circa 50. La candidatura è libera e aperta a tutti coloro che vorranno intraprendere questa esperienza. Ogni persona potrà decidere di candidarsi in base al tempo che vuole mettere a disposizione nel progetto e ad altre caratteristiche specificate nel form stesso di iscrizione".

Progetto e date

Il progetto prevede inoltre la realizzazione di quattro serate informative dedicate alle quattro tipologie di attività sopra citate. I candidati potranno partecipare anche solo ad una delle serate proposte condividendo l’invito con altre persone interessate al tema. I temi verrebbero affrontati seguendo il filo conduttore della vicinanza e dell’aiuto ai minori che appartengono a nuclei familiari fragili. Infine, i partecipanti riceveranno il kit dell’aspirante volontario di Educare con energia (materiale formativo e gadget...), per favorire la continuità dell’azione di sensibilizzazione anche dopo l’evento. Ecco le serate: 18 ottobre al Local Hub Tirano alle 20.30 "Far parte di una comunità educante: fare il volontario al doposcuola". 3 novembre ore 20.30 alla scuola primaria di Tresenda "Chi sono i miei vicini? Le famiglie raccontano le esperienze di vicinanza solidale". Il 17 novembre stessa ora "Mostrami la mostra: cultura in azione per contrastare la povertà educativa" a Mazzo nella sala consigliare del Comune. Infine il 30 novembre "Accogliere, educare, crescere: fidarsi e affidarsi all’interno di una famiglia affidataria" presso il Local Hub. La partecipazione è aperta a tutti. Contatti Ufficio Stampa Forme Impresa Sociale www.formecoop.it, comunicazione@formecoop.it.

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