"Chiediamo l’ambulatorio temporaneo"
Certamente è il paese più penalizzato del comprensorio per essere rimasto sprovvisto di medici di base. Parla il sindaco.
Le difficoltà in ambito sanitario per i residenti del tiranese sono sempre più ampie, e per Aprica, paese particolarmente isolato, ovviamente risultano ancora maggiori. Ne abbiamo parlato direttamente con il sindaco Dario Corvi che ci ha spiegato la situazione. "La prima cosa che voglio chiarire - ha detto Corvi - è quella di far capire di chi sono le responsabilità di questa faccenda. Noi veniamo da una situazione in cui avevamo due medici. Del Marco era uno specializzando e che se n’è andato per un motivo meramente logistico perchè abita a Teglio ed ha scelto quella come prima soluzione, la seconda postazione l’ha scelta a Bianzone perchè era il paese più vicino a Teglio, dove lui vive. La sua scelta è stata di tipo personale e nulla avremmo potuto fare in senso contrario. Anzi abbiamo fatto di tutto per trattenerlo".
Volontè
Non solo. "Il secondo punto che ci ha messi in difficoltà riguarda ovviamente il pensionamento di Volontè che essendo di Aprica aveva una valanga di pazienti in paese. Questa cosa ha creato una doppia difficoltà contemporanea ad Aprica. Il Comune può fare ben poco, possiamo spingere presso la Asst perchè abbiamo 1500 mutuati e poi non siamo un paese come gli altri: abbiamo anche il grande afflusso del periodo turistico. Se manca un medico di un Comune accanto a Tirano la gente va a Tirano e le difficoltà sono relative, per noi il problema è molto più complicato. Il dramma reale è che al momento non ci sono i medici. Vorrei che tutti capissero che portare un medico in paese non è facile. Stiamo cercando di esplorare alcune vie, però c’è anche un sistema di regole che non aiutano. Molte soluzioni che abbiamo proposto erano infattibili. Cercheremo di fare quello che si può, c’è un bando aperto da qui a metà novembre e speriamo di riempire questa casella. Ma lo scenario è difficile. Se i medici avranno necessità andremo loro incontro. L’idea base, almeno in questo periodo, è quella di riuscire a fare un ambulatorio temporaneo almeno un paio di pomeriggi a settimana in paese. Se si riesce a dare questa disponibilità è già qualcosa. Noi daremmo un ambulatorio costruendo una sorta di succursale di Tirano. Tutto sta a reperire i medici. Importante è far capire che stiamo lavorando in tutti i sensi, ma tutti devono sapere che il mondo che c’era prima probabilmente non ci sarà più e gli scenari sono cambiati. Il Comune su questa cosa può fare poco. La disponibilità che hanno dato alcuni viene impedita da regole e democrazia. Abbiamo parlato anche con Volontè, ma essendo in pensione abbiamo le mani legate".
Soluzione
Al fine di garantire la continuità dell’assistenza sanitaria, chiunque si può rivolgersi all’Ambulatorio Medico Temporaneo sito a Tirano in via Pedrotti 57 presso i Poliambulatori, ex Presidio Ospedaliero, già attivo dal 10 luglio 2024. Per accedere all’Ambulatorio Medico Temporaneo è necessario contattare il Centro servizi territoriale al numero 370.1557460 aperto dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17 che si farà carico di fissare gli appuntamenti per visite e richieste farmaci continuativi. Al primo accesso si deve portare la tessera sanitaria, le esenzioni e le terapie in atto affinchè il medico in servizio possa registrare i farmaci continuativi e verificare le eventuali esenzioni.