Chiesa Sassello, intervenire prima possibile
Appello dell’Associazione.
Si rendono ancora più necessarie e tempestive che mai le iniziative di recupero e messa in sicurezza della chiesa del Sassello, prima che sia tardi. Si teme il peggio. Un altro crollo importante dal tetto della sagrestia di materiale caduto all’interno, dove il degrado avanza per umidità e trascuratezza. Il piccolo gioiello di arte sacra del Medioevo bormiese, di proprietà di privati, cui non è facile risalire, costruita nel 1398 da Giovanni Giannazini e decorata dal figlio Brizio, ampliata nel 1600, custodisce affreschi, arredi, preziosi ex voto, oggetto di devozione popolare, paramenti raffinati, ma da alcuni anni più gravemente versa in uno stato di degrado strutturale e nessuno interviene.
Appello
Un altro appello giunge in questi giorni dall’Associazione di Promozione Sociale a favore della Beata Vergine del Sassello, luogo del Cuore FAI 2023, guidata da Renato De Lorenzi. Tra le iniziative messe in campo per sensibilizzare le coscienze, il piccolo Pasquale dedicato, assemblato da giovani del reparto Combo, recante la chiesa in miniatura e una poesia dal titolo Niente è impossibile, riferito alla possibilità più concreta che una donna aveva di avere un figlio nel rivolgersi, come accadeva, alla Vergine del Sassello. La questione della proprietà è oggi in mano all’avvocato e vicepresidente di Asp Sassello, Luca Pedrana.